In compagnia e nel nostro tempo libero comunichiamo con
amici e parenti, al lavoro comunichiamo con i colleghi, con i fornitori e con i
clienti.
È importane non creare situazioni negative di comunicazione
che possono sfociare in qualcosa di deleterio e non e da cui poi può essere
molto difficile tornare indietro, anche se spesso le scuse sono fondamentali,
ma le scuse non vogliono dire che risolvono definitivamente il problema di comunicazione
che si è creato. Le scuse servono per far capire all’altro che ci sono accordi
di aver commesso un errore, però quel punto nero rimane a macchiare il foglio
bianco. Serve del tempo per togliere definitivamente la macchia.
Spesso e soprattutto al lavoro, per differenza di vedute
accade che si entri in un percorso negativo di comunicazione dove entrambi i
contendenti vorrebbero avere ragione.Parte così quello che si chiama un’escalation verso l’alto che non fa che aumentare il conflitto in atto.
L’altro alza la voce per far capire di avere ragione… noi lo
seguiamo alzando la voce a nostra volta e alla fine si finisce per urlare.
Queste urla non aiutano la comprensione di ciò per cui si
sta discutendo.Allora cosa possiamo fare?
Innanzitutto, ascoltate quello che l’altro ha da dire, senza interrompere…. Poi, non chiudetevi in un “NO” interno, ma aprite la porta alla tesi dell’altro, cercate di capire il concetto base; solo a quel punto ritornate sulla vostra idea e cercate di capire effettivamente di quanto è distante dalla posizione dell’altro. Spesso non ci si rende nemmeno conto, ma si discute su posizioni che non sono nemmeno tanto discordanti, basta percorrere la strada per raggiungere la posizione dell’altro.
A questo punto, sarete più vicini alle tesi dell’altro e
quindi…. potete abbassare la voce, far capire al vostra di idea e di solito a
questo punto funziona quasi sempre un compromesso.
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