Non so se il titolo può essere considerato un motto, ma sono certa di una cosa: l'ho sperimentato e funziona!
Nei testi e nelle guide di psicologia trovate spesso capitoli dedicati all'ottimismo o alla positività.
Ciò che intendo è un modo di pensare che deve crescere nella vostra mente, piano piano e questa indicazione deve svilupparsi come una piantina di fiori.
La piantina di fiori deve essere annaffiata perché cresca bene, così la positività deve essere pensata a lungo, tante volte, perché ad un certo punto funzioni.
E' un esercizio quotidiano che deve essere coltivato perché diventi naturale.
Sì, ma... alla fine cosa vuoi dire? Vi starete chiedendo.
Voglio dire che:
spesso, durante la giornata possono accadere episodi che fanno male, che vi lasciano.. come dire... con l'amaro in bocca. E pensate: "mah, forse... ho sbagliato qualcosa anch'io?"
Può darsi, non siamo infallibili e più cose fate durante la giornata e più il rischio di errore si presenta.
Se si presenta il rischio di errore, siete esposti alle critiche.
Allora, come fare per non farsi sopraffare da queste?
Analizzate bene tutta la situazione e cercate dentro di voi di capire se vi è anche solo uno spiraglio che può essere letto in maniera ottimistica o positiva.
Usate quello spiraglio per trovare anche solo un piccolo "lato positivo" e la negatività se ne andrà!
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