Avete mai provato a fermarvi e a pensare: ma son stata chiara nell’esposizione?
Ma non è che ho saltato delle parti fondamentali ed ho dato
per scontato informazioni che in realtà il mio interlocutore in quel momento non
ha, e magari non più avere, proprio
perché gli mancano informazioni fondamentali che gli permettano di elaborare
quello che sto dicendo?
Allora, fermatevi a pensare e a rivedere non solo il
contenuto della vostra comunicazione, perché se avete qualcosa da dire agli
altri, molto probabilmente ne siete a conoscenza e siete anche degli esperti in
materia, ma soprattutto verificate la modalità con la quale state comunicando.
Sperimentate e trovate accorgimenti per far sì che l’altro
possa comprendere il contenuto che a voi è molto chiaro, ma all’altro no.
Quando si comunica qualche cosa all’altra persona, la domanda
fondamentale da porsi non è tanto:
“Che cosa voglio comunicare?”
Ma
“Che cosa voglio ottenere?”
Ossia, l’obiettivo vero di ciò che stiamo comunicando, qual
è veramente?
Poi, solo dopo aver risposto a questa domanda, possiamo
farci tutte le domande classiche:
-
Che cosa vogliamo comunicare?- A chi? Chi sono i nostri interlocutori?
- Come comunicarlo?
- Quando iniziare l’attività di comunicazione?
Provate…. Sperimentate e vedrete che pian piano i risultati
miglioreranno e non dovrete più farvi la domanda:” Ma mi avrà capito?”
La farete sempre meno… fino a non averne bisogno.
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