Le critiche sono importanti, perché aiutano a rileggere le nostre azioni o i nostri pensieri e valutarli attraverso il pensiero espresso dalle altre persone in forma di critica.
Sappiamo anche che, nonostante tutti i buoni propostiti verso di esse, non ci fanno mai piacere, anche se dette con il sorriso, anche se costruttive o altro.
Alla fine di tutto: una critica è pur sempre una critica.
Allora cosa possiamo fare?
Provate a seguire questi semplici consigli:
1. La critica non va fatta davanti ad altre persone; questa è la critica più distruttiva che possa esserci.
2. La critica non deve essere astratta e generalizzata, ma deve mirare ad un particolare, un dettaglio, una determinata situazione. La persona che la subisce, deve conoscere bene l'argomento trattato. Deve aver partecipato, altrimenti non se ne renderà conto.
3. Ultimo, ma non per questo di minor importanza, fatevi dare un feedback dall'interlocutore... perché non è detto che, nonostante la vostra capacità ed accortezza nel segnalare la critica, questi sia deciso ad accettarla e, in tal caso, sarà libero di farlo.
A volte ci troviamo in situazioni dove l'esperienza è fondamentale, potrebbe non essere la nostra, ma quella di altri, che con i loro pensieri possono aprirci un mondo di idee..che come petali si uniscono a formare un fiore..una piccola idea..una grande idea. Sarò al vostro servizio per darvi informazioni e consigli di psicologia.
sabato 30 novembre 2013
E' arrivata la neve
Già è arrivata la neve a Milano.
La prima neve dell'inverno... sì lo so, in realtà siamo ancora in autunno; ma il freddo di questi giorni ricorda molto l'inverno.
E, comunque, non manca molto!
Il balcone non è ancora innevato, un po' troppo presto in effetti... anche se ... la neve in questo momento sta scendendo copiosa.
Volete vedere come stanno i nostri vasi? Eccoli!
Il tagete
Le begoniette
I pomodori e la rosa e, nascosto, c'è anche il peperone.
La prima neve dell'inverno... sì lo so, in realtà siamo ancora in autunno; ma il freddo di questi giorni ricorda molto l'inverno.
E, comunque, non manca molto!
Il balcone non è ancora innevato, un po' troppo presto in effetti... anche se ... la neve in questo momento sta scendendo copiosa.
Volete vedere come stanno i nostri vasi? Eccoli!
Il tagete
Le begoniette
I pomodori e la rosa e, nascosto, c'è anche il peperone.
sabato 23 novembre 2013
Piante aromatiche: Basilico
Il clima ideale del basilico è quello caldo, ma sopporta abbastanza bene anche giornate fresche.
Annaffiate moderatamente ma in maniera regolare e lasciate la piantina non in pieno sole, ma in zona ombreggiata.
Attenzione:
le infiorescenze in cima ai rametti, vanno tagliate con una forbice non appena si formano.
Mentre le foglie possono essere colte da giugno a settembre... già, avete ragione, ormai siamo fuori stagione.
Avete letto il post scritto il giorno 8 settembre?
Ricordatevi, anche l'anno prossimo, di cogliere tutte le foglie, di lavarle bene e di metterle in una bacinella o in un sacchetto per il gelo e di stivarle in freezer.
Così, durante l'inverno, avrete a disposizione le foglie del vostro basilico!
Annaffiate moderatamente ma in maniera regolare e lasciate la piantina non in pieno sole, ma in zona ombreggiata.
Attenzione:
le infiorescenze in cima ai rametti, vanno tagliate con una forbice non appena si formano.
Mentre le foglie possono essere colte da giugno a settembre... già, avete ragione, ormai siamo fuori stagione.
Avete letto il post scritto il giorno 8 settembre?
Ricordatevi, anche l'anno prossimo, di cogliere tutte le foglie, di lavarle bene e di metterle in una bacinella o in un sacchetto per il gelo e di stivarle in freezer.
Così, durante l'inverno, avrete a disposizione le foglie del vostro basilico!
Evitate i dogmi
Una cosa importante da imparare se si vuole essere dei buoni comunicatori, è di non usare i dogmi durante le conversazioni interpersonali.
I dogmi indispongono l'altro e creano un muro comunicativo che difficilmente potrà essere superato se non con duro lavoro da parte di entrambi gli interlocutori.
1. "Si fa così, io faccio così da sempre! Ed è giusto così!"
2. "La strada giusta è questa... Non ne esistono di migliori".
E via dicendo.
No, non va bene. La prima frase che verrà in mente all'altro, durante una conversazione di questo tipo, sarà: "eh già, ha parlato quello che sa tutto!"
Fine della conversazione costruttiva per trovare una soluzione.
Modifichiamo le affermazioni:
1. "Ho sempre svolto questa attività in un modo, tu hai soluzioni diverse?"
2. "Per andare lì, ho sempre fatto questa strada, ne conosci una più breve?"
Ecco, in questo modo daremo la possibilità all'altro di interagire con noi e trovare con noi una soluzione.
Mi raccomando non barate!
Non si cambiano le affermazioni solo per quieto vivere ed evitare lo scontro! Il nostro interlocutore deve poter partecipare correttamente e lealmente alla costruzione dell'alternativa.
I dogmi indispongono l'altro e creano un muro comunicativo che difficilmente potrà essere superato se non con duro lavoro da parte di entrambi gli interlocutori.
1. "Si fa così, io faccio così da sempre! Ed è giusto così!"
2. "La strada giusta è questa... Non ne esistono di migliori".
E via dicendo.
No, non va bene. La prima frase che verrà in mente all'altro, durante una conversazione di questo tipo, sarà: "eh già, ha parlato quello che sa tutto!"
Fine della conversazione costruttiva per trovare una soluzione.
Modifichiamo le affermazioni:
1. "Ho sempre svolto questa attività in un modo, tu hai soluzioni diverse?"
2. "Per andare lì, ho sempre fatto questa strada, ne conosci una più breve?"
Ecco, in questo modo daremo la possibilità all'altro di interagire con noi e trovare con noi una soluzione.
Mi raccomando non barate!
Non si cambiano le affermazioni solo per quieto vivere ed evitare lo scontro! Il nostro interlocutore deve poter partecipare correttamente e lealmente alla costruzione dell'alternativa.
domenica 17 novembre 2013
Parlate sempre in prima persona
Vi siete mai accorti, durante le vostre conversazioni a casa o al lavoro che nella maggior parte dei casi, esprimete e valorizzate alcune parti del discorso centrando l'attenzione sul vostro interlocutore?
Per es:
La maggior parte delle volte direte: "hai capito?" e non "Sono stato chiaro?".
La differenza fra queste due richieste è importante.
Nel primo caso, spostate l'attenzione sul vostro interlocutore e sulla sua capacità di capire ciò che gli state dicendo e quindi rischiate anche di innescare nell'altro una sorta di muro nei vostri confronti. (Certo che ho capito! Anche se non l'hai espresso benissimo, io ho capito! E comunque non mi interessa andare oltre, anche se non mi è del tutto chiaro!).
Nel secondo caso, l'attenzione è su di voi e sulla vostra capacità di far capire all'altro il vostro discorso e quindi, il vostro interlocutore sarà anche più propenso a chiedere ulteriori spiegazioni e proseguire con serenità il discorso.
Per es:
La maggior parte delle volte direte: "hai capito?" e non "Sono stato chiaro?".
La differenza fra queste due richieste è importante.
Nel primo caso, spostate l'attenzione sul vostro interlocutore e sulla sua capacità di capire ciò che gli state dicendo e quindi rischiate anche di innescare nell'altro una sorta di muro nei vostri confronti. (Certo che ho capito! Anche se non l'hai espresso benissimo, io ho capito! E comunque non mi interessa andare oltre, anche se non mi è del tutto chiaro!).
Nel secondo caso, l'attenzione è su di voi e sulla vostra capacità di far capire all'altro il vostro discorso e quindi, il vostro interlocutore sarà anche più propenso a chiedere ulteriori spiegazioni e proseguire con serenità il discorso.
lunedì 11 novembre 2013
Piante aromatiche: Menta
Se avete comprato una pianta di menta, avrete sicuramente usato le sue foglie quest'estate.
Ora fa ancora caldo, ma ai primi freddi, portatela al riparo in casa.
Potete usare le sue foglie fresche o essiccate per insaporire e rendere più gustosi i vostri piatti.
Ora fa ancora caldo, ma ai primi freddi, portatela al riparo in casa.
Potete usare le sue foglie fresche o essiccate per insaporire e rendere più gustosi i vostri piatti.
sabato 9 novembre 2013
Ma… come si prepara un discorso?
Immagino vi siate trovati spesso sia nell’ambito
professionale e sia nella sfera privata a dover “mettere insieme un discorso”,
Sapete che l’improvvisazione, soprattutto al lavoro, va bene una volta o due,
ma a lungo andare vi fa scoprire impreparati.
E gli altri, forse non lo sapete, ma se ne accorgono!
- “Uff… un altro discorso a braccio!”
- “Già, non si capirà nulla, come l’altra volta”
- “A me era mancata la conclusione, non l’ho capita”
E via dicendo.
Allora, ecco alcune indicazioni su come preparare un discorso in anticipo.
Per prima cosa, vi serve focalizzare l’OBIETTIVO, aiuta anche la composizione delle frasi corrette per seguire il discorso in modo coerente.
È interessante? Cosa stanno pensando? Li ho messi in ansia? Possono trarre benefici?
Infine, vi serve, ovviamente il CONTENUTO. Innanzitutto, create una specie di anticipazione del vostro discorso, facendo capire che cosa andrete a dire e perché le persone di fronte a voi, dovrebbero ascoltavi.
E gli altri, forse non lo sapete, ma se ne accorgono!
- “Uff… un altro discorso a braccio!”
- “Già, non si capirà nulla, come l’altra volta”
- “A me era mancata la conclusione, non l’ho capita”
E via dicendo.
Allora, ecco alcune indicazioni su come preparare un discorso in anticipo.
Per prima cosa, vi serve focalizzare l’OBIETTIVO, aiuta anche la composizione delle frasi corrette per seguire il discorso in modo coerente.
Poi, vi serve “METTERVI NEI PANNI DELL’ALTRO”. Già, provate
ad immaginare i vostri interlocutori (proprio come se voi foste davanti al
pubblico in un teatro) seduti davanti a voi e che stanno ascoltando il vostro
messaggio.
Ora chiedetevi:È interessante? Cosa stanno pensando? Li ho messi in ansia? Possono trarre benefici?
Infine, vi serve, ovviamente il CONTENUTO. Innanzitutto, create una specie di anticipazione del vostro discorso, facendo capire che cosa andrete a dire e perché le persone di fronte a voi, dovrebbero ascoltavi.
Procedete con chiarezza e con calma, guardando spesso l’auditorio
e cercando di cogliere “i sintomi della sonnolenza”.
Ravvivate il vostro discorso e ... mi raccomando: usate parole vive e nuove!
Ravvivate il vostro discorso e ... mi raccomando: usate parole vive e nuove!
Piante aromatiche: Alloro
Far crescere un pianta di alloro, non è un'impresa facile, per questo consigliamo di comprare una piantina già pronta.
La pianta adulta deve però stare in un vaso largo almeno 40 cm
Annaffiate abbondantemente anche in inverno, ma fate attenzione ai ristagni di acqua.
Sta bene anche al freddo, ma non sopporta molte giornate consecutive di gelo.
Le sue foglie possono essere colte durante tutto l'anno e usate per aromatizzare le vostre preparazioni di carni.
La pianta adulta deve però stare in un vaso largo almeno 40 cm
Annaffiate abbondantemente anche in inverno, ma fate attenzione ai ristagni di acqua.
Sta bene anche al freddo, ma non sopporta molte giornate consecutive di gelo.
Le sue foglie possono essere colte durante tutto l'anno e usate per aromatizzare le vostre preparazioni di carni.
Il nostro tagete
Il tagete che abbiamo sul balcone, è esposto alla luce del sole, ma anche alle piogge.
Visto che la pianta non ha bisogno di molte annaffiature...
lo lasciamo alla natura.
Guardate che colori!
Visto che la pianta non ha bisogno di molte annaffiature...
lo lasciamo alla natura.
Guardate che colori!
lunedì 4 novembre 2013
L’immagine di noi stessi
È importante avere un’immagine positiva di noi stessi per
trasmettere agli altri sicurezza e capacità.
Tutte le nostre azioni e i
comportamenti che mettiamo in atto durante la giornata sono determinati dall'immagine che gli altri hanno di noi.
E allora….agite, cercando l’immagine positiva che avete in
voi!venerdì 1 novembre 2013
Ancora più Celosia
Se avete seguito i nostri consigli, molto probabilmente la vostra pianta di Celosia sta crescendo a vista d'occhio.
Ecco la nostra.
Ricordatevi che è una pianta sensibile all'attacco di bruchi e afidi; in questo caso dovrete agire con prodotti specifici.
Per ora l'autunno la sta tenendo in vita e la sta facendo crescere ... dovremo fare attenzione al clima rigido!.
Ecco la nostra.
Ricordatevi che è una pianta sensibile all'attacco di bruchi e afidi; in questo caso dovrete agire con prodotti specifici.
Per ora l'autunno la sta tenendo in vita e la sta facendo crescere ... dovremo fare attenzione al clima rigido!.
La motivazione
La motivazione è un’energia psichica che spinge la persona
verso la realizzazione dei propri obiettivi.
Avremo così raggiunto l’obiettivo opposto a quello che ci eravamo prefissati.
Noi scartiamo qualsiasi cosa possa andare contro i nostri
obiettivi.
Uno dei bisogni fondamentali dell’uomo è la sicurezza. Se
usiamo la paura e il ricatto, avremo di fronte delle persone che non
collaboreranno con noi, perché sono due principi che vanno contro il bisogno
fondamentale della sicurezza e quindi si ribelleranno. Avremo così raggiunto l’obiettivo opposto a quello che ci eravamo prefissati.
Cosa fare allora? Ma certo! Le persone vanno motivate! Solo
così collaboreranno!
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