A volte ci troviamo in situazioni dove l'esperienza è fondamentale, potrebbe non essere la nostra, ma quella di altri, che con i loro pensieri possono aprirci un mondo di idee..che come petali si uniscono a formare un fiore..una piccola idea..una grande idea. Sarò al vostro servizio per darvi informazioni e consigli di psicologia.
lunedì 28 dicembre 2015
Convinzioni
venerdì 11 dicembre 2015
Obiettivo futuro
martedì 8 dicembre 2015
Umanità dei responsabili
refrattarie all'assunzione di responsabilità e
mercoledì 2 dicembre 2015
Responsabili per la produttività
I responsabili orientati verso il dipendente, al contrario, tengono conto della persona,
I primi adottano uno stile arbitrario e autoritario che, in qualche caso e in alcuni momenti, può anche far aumentare la produttività di un reparto, ma a lungo andare falliscono l'obiettivo per mancanza di collaborazione da parte dei dipendenti.
I secondi invece, possono metterci più tempo ad aumentare la produttività, ma questa sarà più duratura.
lunedì 30 novembre 2015
Rispettare

sabato 21 novembre 2015
Usare la gestualità
martedì 17 novembre 2015
lunedì 16 novembre 2015
Differenze
Conflitti fra gruppi
Ognuno si essi è in competizione con gli altri.
Non è necessario aumentare le divisioni fra i gruppi e la competizione per migliorare le prestazioni.
Sono azioni migliorative fondamentali invece:
- la comunicazione all'interno e verso gli altri gruppi;
- la comunicazione con i responsabili;
- la cooperazione.
venerdì 6 novembre 2015
Sopravvivenza aziendale
Mansioni
lunedì 2 novembre 2015
Contraddizione
Spesso diciamo "quella tal cosa fa male", però la facciamo lo stesso.
Siamo spinti a fare certe asserzioni che possono sembrare sensate e corrette, ma contemporaneamente mettiamo in atto comportamenti completamente contrari alle nostre affermazioni.
Non solo, ma spesso nemmeno ce ne accorgiamo.
Di che si tratta?
mercoledì 28 ottobre 2015
Il ruolo delle domande
lunedì 26 ottobre 2015
Formazione in comunicazione
mercoledì 21 ottobre 2015
Gli ordini
mercoledì 14 ottobre 2015
Interrogazioni
mercoledì 7 ottobre 2015
Faccia imbronciata - Faccia sorridente
Se affrontate la giornata con quella che viene chiamata "faccia imbronciata" tesa e pensierosa, potete notare due cose:
1. L'effetto negativo che questa mimica ha sugli altri che, a loro volta, metteranno in atto come uno specchio una faccia imbronciata simile alla vostra. Entrambi sarete pronti per una escalation di sensazioni negative.
2. L'effetto avverso che ha su di voi: vi fa guardare il mondo con una sensazione di negatività.
Al contrario, se affrontate la giornata con quella che viene chiamata "faccia sorridente", gli altri vi guarderanno in modo costruttivo. Il sorriso non sarà solo vostro, gli altri faranno lo stesso nel guardarvi e i pensieri diverranno positivi.

La nostra faccia
influenza
le nostre emozioni.
giovedì 1 ottobre 2015
Le nuove foglie della rosa
Negatività
Normalmente servono:
1. Stress - le situazioni di tutti i giorni che ci provocano stress, sono positive perché ci tengono in allerta e attivi; se la situazione però è troppo stressante, può causare una reazione non adeguata o superiore a quella corretta e che ci si aspetta in determinate condizioni.
2. Contesto negativo - una serie concomitante di fattori che possono farci vivere un momento molto negativo; anche in questo caso, questo fattore può darci lo sprint per una reazione troppo forte, causando problemi anche di grande entità.
martedì 22 settembre 2015
La parola
Ovviamente, questo atteggiamento sottolinea la dominanza del capo e crea nel gruppo presente una spaccatura.
A fine riunione si avranno due gruppi:
- persone che seguono il discorso del capo e lo considerano valido - gruppo pro;
- persone che non accettano il discorso fatto - persone contro.
Durante le normali interazioni quotidiane, va da sé che questa divisione è sicuramente deleteria e crea un senso di distacco nelle persone che la vivono.
Il balcone - Tagete
Quest'estate, per tutto il tempo della vacanza, li abbiamo lasciati sul balcone in modo che non fossero completamente esposti ma nello stesso tempo potessero usufruire di tutta la natura possibile.
Sono stati esposti con cura al sole, alla pioggia e a tutti i fenomeni atmosferici naturali.
Il risultato nelle foto di questo post.


martedì 15 settembre 2015
Chiedere il permesso
Bisogna chiedere in maniera esplicita alla persona destinataria della nostra comunicazione:
- se vuole parlare oppure no;
- se si aspetta una risposta;
- se preferisce parlarne in altro momento.
Queste domande fanno in modo che la persona sia informata e, dandovi il permesso, vi comunica che è pronta ad affrontare il discorso; questo la renderà attenta. Una persona pronta, vi aiuta a far sì che la vostra comunicazione vada a segno.
Il risultato sarà che il discorso produrrà l'effetto voluto.
martedì 8 settembre 2015
Il nuovo leader
Inevitabilmente le relazioni interpersonali cambieranno.
- Dovrà essere più distaccato senza per questo diventare freddo e ostile.
- Dovrà essere più solitario senza per questo rimanere solo.
- Dovrà dare direttive senza per questo far risultare gli altri non più in grado di svolgere il lavoro.
martedì 1 settembre 2015
Come lo dico?
Molto spesso è importante soprattutto "come" stiamo dando l'informazione.
Il modo e il tono di voce, la velocità della comunicazione e la postura informano l'altro in modo indipendente dal contenuto e, la maggior parte delle volte, le informazioni fornite da essi sono più importanti della comunicazione stessa.
Per questo motivo dobbiamo sempre prestare attenzione alla nostra modalità di comunicazione.
giovedì 27 agosto 2015
Parlare di noi stessi
Personalità
Senza il feedback delle persone che ci circondano, non siamo in grado di capire gli effetti reali del nostro comportamento.
E' molto importante ciò che gli altri ci dicono sia in maniera esplicita, anche ferendoci a volte e sia in maniera implicita se il discorso da affrontare è impegnativo.
Non negate agli altri questa possibilità, serve a voi per capire le conseguenze delle vostre azioni.
domenica 9 agosto 2015
Chiarificazione
Serve per descrivere ciò che andremo a dire, oppure a riprendere ciò che abbiamo già detto chiarendo meglio la nostra posizione.
L'uso di questa accortezza, ci aiuta a specificare la nostra posizione e ad evitare di essere fraintesi.
Non solo, ma se usata per descrivere che cosa andremo a dire, crea una sorta di aspettativa positiva anche se il contenuto della nostra comunicazione non lo è completamente.
domenica 2 agosto 2015
Negativo e positivo
Le nostre esperienze pregresse insieme ad una base genetica, possono fare in modo che le due parti interagiscano in modo corretto fra di loro.
Non dimentichiamo che siamo anche persone che vivono in contesti privati e pubblici: casa, famiglia, parenti, colleghi di lavoro, semplici conoscenti ed estranei.
Con tutti loro noi interagiamo anche senza volerlo ed ognuno di loro è in grado di farci mostrare una o entrambe le nostre parti positiva e negativa.
Va da sé che la parte positiva è legata ad una interazione piacevole, mentre quella negativa è legata ad un momento difficile e ad una interazione errata. Dobbiamo però fare in modo che quest'ultima si presenti qualche volta di meno rispetto alla prima e, per evitare di incorrere in problemi più gravi, sarebbe meglio che sia anche un po' meno avversa.
giovedì 30 luglio 2015
Esperienze invisibili
mercoledì 29 luglio 2015
Cervello istintivo
Questo tutto sommato può anche essere un bene, perché ci aiuta a reagire prontamente alle offese; ma va tenuto a bada proprio perché non in grado di mettere in campo ragionamenti posati.
La mancanza di tale capacità può crearci dei guai.
giovedì 23 luglio 2015
Open space
In un open space, come dice la parola, ci si trova a condividere gli spazi lavorativi con persone che, tutto sommato, non ci siamo scelti; ma ci siamo trovati a frequentare perché facenti parte della stessa azienda, ossia colleghi.
Non entro nel discorso delle relazioni interpersonali, di amicizia, di ambizione, di collaborazione o altro; ma voglio semplicemente raccontare quanto, a mio avviso l'open space, possa essere deleterio.
Prima di tutto abbiamo la distrazione: grazie al fatto che i colleghi vicini parlino ad alta voce fra di loro o al telefono, veniamo distratti dalle nostre attività; quanto è facile ascoltare la conversazione del vicino, piuttosto che concentrarsi sul proprio lavoro.
Secondariamente abbiamo la proliferazione delle malattie: non nascondiamo questo problema, che può diventare importante per un'azienda di piccole-medie dimensioni. E' facile passarsi il raffreddore se si è in uno spazio ristretto, a contatto diretto con gli altri e... per finire (come aggravante) ... anche senza finestre!
In terzo luogo abbiamo la limitazione dell'uso delle nostre capacità: certo, quanto è facile chiedere ai vicini un aiuto alla risoluzione del problema che in quel momento ci sta assillando. Non parlo della consapevole collaborazione o del lavoro in team, parlo della continua richiesta di aiuto e della continua esposizione ai problemi degli altri. L'uso continuato e prolungato di questa "specie di collaborazione", porta a non investire più su se stessi per la soluzione dei problemi, tanto basta che alzo la voce, chiedo a qualcuno intorno e... il gioco è fatto!
Ultimo, ma non meno importante, manca la privacy: perché devo far sapere ai colleghi che sto prenotando una visita medica piuttosto che una vacanza o altro? Effettivamente e per fortuna, abbiamo il telefono cellulare che ci fornisce un po' di isolamento, basta alzarsi dal proprio posto e spostarsi; ma quanto può far piacere all'azienda? Dipende. Valutate la vostra situazione.
Alla fine, devo ammettere che l'open space ha qualche parte negativa. Non dico di eliminarlo totalmente, ma ristrutturarlo per fare in modo che vi sia condivisione di spazi; ma contemporaneamente presenza di separatori fra le scrivanie che consentano soprattutto concentrazione e privacy.
venerdì 17 luglio 2015
L'osservazione
giovedì 16 luglio 2015
Distanza dal problema - 2
Questa attività deve aiutare la mente a rilassarsi.
1. Innanzitutto è necessario che l'attività che avete scelto per distrarvi sia slegata dal dilemma.
2. Secondariamente, deve attivare la vostra attenzione, altrimenti rischiate di annoiarvi.
3.Terzo, deve essere impegnativa ma non troppo; non deve richiedere molto sforzo altrimenti non sarà in grado di allontanarvi dalla complicazione. Nello stesso tempo però, non deve farvelo dimenticare.
La nostra mente, anche se distratta, cercherà comunque una soluzione al problema per non lasciare nulla in sospeso.
sabato 11 luglio 2015
Ascolto
Distanza dal problema - 1
In questi casi, fare un passo indietro con la mente, può aiutare.
Questa strategia non è di facile attuazione, perché non viene naturale allontanare il problema per trovare la soluzione, ma vale la pena provare anche questa strada per portare a compimento l'incombenza.
Allontanatevi mentalmente dal problema, dirottate la vostra capacità e attenzione altrove.
Più vi allontanerete e più la vostra visione diventerà obiettiva; attraverso questa nuova prospettiva, sarete in grado di analizzare la questione ponendo attenzioni più generali che vi porteranno a soluzioni mirate.
La vostra interazione con la situazione, prenderà corpo e molto probabilmente riuscirete a risolverla.
Ma come può succedere?
L'allontanamento dal problema vi pone nella condizione di riflettere e non di agire nella maniera spontanea e veloce.
martedì 7 luglio 2015
Lato positivo
martedì 30 giugno 2015
Presente
Affrontare le avversità
martedì 23 giugno 2015
Volontà
martedì 16 giugno 2015
Preoccuparsi
martedì 9 giugno 2015
Commentare
Dovete cercare anche di imparare dagli altri.
Dovete fare come si faceva da piccoli: una volta per uno!
Su un determinato argomento istruisce uno e l'altro ascolta; poi cambio!
Su un altro argomento si fa viceversa!
Solo così sarete in grado si crescere.
A volte le scelte ...
Spesso ci siamo arrivati attraverso strade che conducevano esclusivamente lì ed ora ...
di fronte al bivio ...
Crediamo di aver scelto; in realtà le nostre precedenti decisioni ci hanno portato dove siamo ora.
Certo, perché è normale che ci si presentino continuamente delle opzioni, così come e è naturale prendere la strada che in quel momento non solo ci sembra la migliore, ma soprattutto quella che ci farà stare meglio.
E, a lungo andare, avremo costruito un percorso.
E' proprio davanti al bivio di questo percorso che ci sembra di avere la libertà di scelta, ma che cosa sarebbe successo se avessimo preso decisioni diverse?
Possiamo solo immaginarlo e nemmeno del tutto correttamente!
venerdì 5 giugno 2015
mercoledì 3 giugno 2015
Socialità
l'uomo è un essere sociale programmato per stare insieme agli altri ...
Per questo motivo, l'isolamento non aiuta la crescita.
Quindi ...
Non allontanatevi troppo dagli altri o non riuscirete più ad affrontare alcuni problemi.
Ebbene sì, non è una novità; ci sono problemi che possiamo risolvere solo con l'aiuto di altri, le persone a noi vicine.
Se ci isoliamo troppo, rischiamo di non riuscire a trovare alcune soluzioni...
lunedì 1 giugno 2015
Fare
martedì 26 maggio 2015
Gestione del conflitto
L'importante è imparare a litigare bene.
Per far questo abbiamo a disposizione alcune regole da seguire e che è bene conoscere per evitare che il conflitto, anche se a volte positivo, si trasformi in una trappola mortale.
Prima di tutto è inutile cercare il colpevole, perché non arriverete ad una conclusione se vi concentrerete esclusivamente su questa parte del litigio.
Dimenticatevi il colpevole.
Secondariamente non cercate una soluzione immediata, ma cercate di gestire al meglio la litigata.
Infine, la lite va espressa ed elaborata prima di qualsiasi altra cosa. Parlate della lite stessa e dei motivi che l'hanno scatenata prima di cercare di chiuderla.
Dopo aver espresso le proprie ragioni fate entrambi un passo avanti e cercate insieme la soluzione.
giovedì 21 maggio 2015
Le begoniette sono tornate!!!
Sono rimaste sul balcone per tutto l'inverno e da qualche giorno hanno ricominciato a fiorire.
Affrontare
Provate a distrarvi
martedì 19 maggio 2015
Determinazione
venerdì 15 maggio 2015
Omologati e Ribelli
Alcune di esse avranno come caratteristica principale il fatto di omologarsi al volere del superiore; questo non è da intendersi in forma negativa; semplicemente sono persone che preferiscono adeguarsi al management e questo consente loro di sopravvivere all'interno dell'azienda senza particolari problemi ma nemmeno sono in grado di brillare. Sicuramente conducono in maniera ligia e proficua il lavoro assegnato.
Altre persone invece, vuoi per caratteristica personale o per cultura, trovano molto difficile seguire in maniera pedissequa ciò che i superiori ordinano loro di fare.
Ecco, le aziende moderne hanno bisogno di entrambe le figure; ma hanno soprattutto bisogno di chi non si fa guidare totalmente. Un po' di ribellione motivata, aiuta a far nascere e crescere idee nuove.
Se nella vostra azienda, riconoscete persone del secondo gruppo, non fermatele ma ascoltatele; può darsi che abbiamo "qualche nuova brillante idea da comunicare".
mercoledì 13 maggio 2015
Tempo libero
E non dite:"non posso".
Non deve esistere "non" davanti al verbo "potere".
Mettere insieme queste due parole, vuol dire "autolimitarsi",
Allora ... Se non lo fanno gli altri, se non ci limitano, perché farlo noi stessi e di nostra volontà?
Cercate il tempo
sabato 9 maggio 2015
Coerenza
venerdì 8 maggio 2015
Trasporto
Cambiamento
mercoledì 6 maggio 2015
La nostra rosa Gialla
Non ci lascia mai!
La resistenza al freddo è una delle sue caratteristiche.
Questo inverno è rimasta sul balcone, ovviamente spoglia, ma viva.
Da qualche giorno ha iniziato a mostrare i primi boccioli e proprio i giorni scorsi ci ha regalato il fiore che vedete nella foto.
Durante l'inverno è rimasta al riparo dietro alla ringhiera del balcone, ma non le abbiamo dato altro.
Il tempo stesso l'ha curata, nutrita e resa così.
Fermarsi - liberare la mente
Anche il nostro cervello, la nostra mente ha bisogno di riposo. Sempre sottoposto a stress quotidiano, ad un certo punto "collassa". Così come il nostro fisico ci richiede di riposare, la nostra mente fa altrettanto.
Ogni tanto fermatevi, fate qualcosa si piacevole, trovate il momento adatto per mettere in pratica qualcosa che, per mancanza di tempo, continuate a rimandare.
Se riuscirete a mettere in pratica questo consiglio, vedrete come la vostra mente acquisterà lucidità su pensieri che vi sembravano fermi e arenati a causa della stanchezza mentale.
La formazione
Al contrario l'addestramento, sia essa specifico e tecnico o di auto-motivazione o di lavoro di gruppo o psicologico in genere, è fondamentale.
Il fatto che l'azienda investa del tempo per la crescita professionale o psicologica dei propri dipendenti, è percepita da questi come forma di considerazione e li rende propensi a dare in proporzione alla considerazione ricevuta ... in questo caso: "tanto".
L'azienda invece che non dimostra grande considerazione per la crescita professionale e personale dei propri collaboratori, avrà da essi ... in questo caso: "poco".
venerdì 1 maggio 2015
Relazione
Se queste informazioni rimangono all'interno del nostro recinto non evolveranno mai, perché ad esse mancherà il confronto.
insieme si riuscirà a crescere.
lunedì 27 aprile 2015
Velocità Step 3/3
Oltre a tutto questo, è necessario avere una visione che va al di là della semplice conoscenza o acquisizione o anche solo osservazione dei vari fenomeni che accadono in azienda; serve che le persone imparino a vedere le cose anche da più punti di vista.
Il mettersi nei panni dell'altro e cercare di capire le attività svolte, aiutano ad avere una visione di insieme.
Mettere d'accordo:
- velocità nel recepire i segnali esterni;
- condividerli con gli altri;
- capire ciò che altri fanno per adattare i segnali esterni all'attività e quindi migliorarla;
sono passi fondamentali per "correre" sulla strada che porterà l'azienda a raggiungere la vetta.
mercoledì 22 aprile 2015
Velocità Step 2/3
Per far questo, oltre ad una buona dose di capacità intrinseca, le persone possono anche essere guidate ad operare in tal senso.
Un'azienda che vuole mettere in campo una velocità di cambiamento, deve anche snellire la propria burocrazia interna.
Gli ordini non devono più calare dall'alto, è necessario che il personale possa riunirsi in gruppo, creare team di lavoro, confrontarsi e soprattutto avere la libertà di prendere delle decisioni veloci.
Chi meglio del personale che segue direttamente e costantemente le attività può metter in campo le proprio conoscenze per risolvere eventuali problemi, o semplicemente, per migliorare le azioni stesse?
lunedì 20 aprile 2015
Velocità Step 1/3
Diventa così importante il ruolo attivo svolto dai dipendenti, soprattutto e proprio quelli che si trovano a stretto contatto con l'esterno: dalla loro capacità di leggere le realtà, le attività e le risposte degli altri; dipende la velocità con la quale un'azienda evolve.
Grazie alla raccolta informazioni che queste persone possono fare, è possibile mettere in atto strategie utili alla crescita aziendale.
Non tutte le persone però hanno questa capacità naturale di leggere in maniera veloce i segnali esterni; in questo caso è possibile insegnare loro a prestare attenzione non solo ai forti segnali che arrivano dal di fuori, ma soprattutto quei pochi segni, anche deboli, che qualunque persona fornisce durante le interazioni quotidiane.
venerdì 17 aprile 2015
Meglio di così ...
Ma... Per ora resiste!
Feedback
Conseguenze: la frustrazione che porta all'allontanamento.
Un dipendente lontano dall'azienda, non potrà più dare il proprio contributo per la sua crescita.
giovedì 16 aprile 2015
Critica distruttiva
martedì 14 aprile 2015
Reti sociali
Il lavoro di gruppo, grazie alle moderne tecnologie, è sempre più usato e dovrà essere sempre più sfruttato se si vuole eccellere.
Se pensate che gli unici scambi che i dipendenti possono avere nella giornata lavorativa, siano quelli che si creano durante le riunioni classiche intorno al tavolo; state sbagliando.
Così, la vostra azienda, perde terreno.
Le persone che riescono a tessere importanti reti di scambio, sono anche quelle che, in un momento di emergenza, possono richiamare a sé tutti "gli elementi sociali" con i quali ha avuto scambi fruttuosi e farsi aiutare per la risoluzione del problema che si è presentato.
Così, la vostra azienda, fa passi avanti.
venerdì 10 aprile 2015
giovedì 9 aprile 2015
Competenza
Crescita aziendale
- è importante che queste diversità non portino a collisioni, ma a ricche collaborazioni.
Non dobbiamo pensare di "essere tutti uguali", le nostre differenze fanno di noi quello che siamo e le nostre caratteristiche possono aiutare altri ad aumentare le loro conoscenze.
giovedì 2 aprile 2015
Allontanare lo stress
Nella vita quotidiana ci troviamo ad affrontare situazioni di stress.
Non parlo solo della vita lavorativa, ma del nostro essere completi nella vita di tutti i giorni.
Una cosa però dobbiamo sempre tenere presente: che il troppo stress può essere deleterio.
Siamo tutti a conoscenza del fatto che mente e corpo sono legati fra loro e che una situazione troppo stressante può causare danni ad entrambi.
Trovate un hobby, qualcosa di piacevole da fare, così da evitare la situazione che provoca malessere e riprendere la vostra serenità.
mercoledì 1 aprile 2015
Dalla finestra entra nuova aria
Ebbene, mi appresto a rispondervi.
Intanto, il riferimento è a situazioni della vita nella quale involontariamente possiamo venire a trovarci.
Qui la PORTA che si CHIUDE.
Analizzate attentamente la situazione nella quale vi trovavate prima che la porta si chiudesse, magari non era più del tutto positiva; qualcosa magari non vi dava più soddisfazione e non vi piaceva.
E qui ... APRITE la FINESTRA.
Non sempre la nuova condizione può essere negativa.
Analizzate ora la nuova situazione e cercate di vedere il meglio che può darvi ...
ed ecco ENTRARE ARIA NUOVA!
martedì 24 marzo 2015
Il sogno - il progetto
Normalmente, la nostra vita fatta di impegni personali e lavorativi, non ci permette di dedicare il tempo necessario per seguire ciò che amiamo di più.
Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto; non importa il tipo di sogno, quanto sia grande o altro, l'importante è che prima o poi si riesca a dedicare del tempo per portarlo a termine.
Certo, ci vuole un po' di tempo libero e qualche "spinta" anche dall'esterno; ma ricordate che
lunedì 2 marzo 2015
Tutta la vita è apprendimento
anche superficiali,
arricchiscono le nostre conoscenze.
Ovviamente,
a nostra volta,
noi siamo fonte di apprendimento per gli altri.
domenica 15 febbraio 2015
Anche i responsabili sbagliano
domenica 1 febbraio 2015
Io non sono il mio comportamento
Azienda sana
Per far questo però devono essere informati, altrimenti non sentiranno di farne parte e non si impegneranno abbastanza.
sabato 17 gennaio 2015
Nascondere
Quando si ha qualche cosa da nascondere è facile pensare che gli altri, ai quali in questi casi diamo una sorta di vista superiore, vedano più di quello che in realtà sia reale.