Quanto tempo dedicate ad affrontare emergenze o a risolvere problemi imprevisti?
Avete mai fatto una verifica delle attività che svolgete quotidianamente sul posto di lavoro?
Per saperlo, fate ordine fra di esse semplicemente elencandole e mettendo di fianco ad ognuna di esse il tempo dedicato.
Scoprirete, con vostro rammarico, che molte ore vanno sprecate nella soluzione di problemi imprevisti. Passare molto tempo in questa attività non vi consente di ripensare al vostro ruolo e non vi permette di svolgere attività di miglioramento.
Fate questo primo passo e tenete sotto controllo le attività non programmate, una volta individuate, cercate di studiarle per mettere a punto soluzioni che anticipino le emergenze.
Certo, non potete prevedere tutto, ma qualche problema sarete sicuramente in grado di prevenirlo, se, dopo averlo affrontato, lo sudiate per evitare che si ripresenti in situazioni simili. Così avrete anche eliminato qualche ora "di emergenza".
A volte ci troviamo in situazioni dove l'esperienza è fondamentale, potrebbe non essere la nostra, ma quella di altri, che con i loro pensieri possono aprirci un mondo di idee..che come petali si uniscono a formare un fiore..una piccola idea..una grande idea. Sarò al vostro servizio per darvi informazioni e consigli di psicologia.
venerdì 29 luglio 2016
Il tempo: passato, presente, futuro
Una delle caratteristiche che contraddistingue le persone è la visione del tempo.
1. Passato
Alcune persone restano per tutta la vita ancorate al passato, vivono di ripensamenti, rimpianti e ricordi.
Certo è importante; se questa visione unica però non permette di vivere nel presente e blocca le speranze per il futuro, allora non è sana.
2. Presente
Altri vivono esclusivamente nel presente. Il "qui ed ora" è il loro motto, dimenticandosi di che cosa sono stati e che cosa hanno fatto nel passato; oltretutto, non vedono nulla del futuro.
Importante rimanere ancorati al presente, ma senza l'esperienza del passato e la proiezione di se stessi nel futuro, resta una visione incompleta.
3. Futuro
Altri ancora non ricordano nulla del passato, non vedono chiaramente il proprio presente perché sono sempre proiettati verso il futuro. Hanno sempre in mente il tempo da vivere e come lo faranno.
Va bene anche così, ma il rischio di perdersi i momenti attuali o di commettere gli stessi errori del passato, perché non si ricordano, è fortissimo.
1. Passato
Alcune persone restano per tutta la vita ancorate al passato, vivono di ripensamenti, rimpianti e ricordi.
Certo è importante; se questa visione unica però non permette di vivere nel presente e blocca le speranze per il futuro, allora non è sana.
2. Presente
Altri vivono esclusivamente nel presente. Il "qui ed ora" è il loro motto, dimenticandosi di che cosa sono stati e che cosa hanno fatto nel passato; oltretutto, non vedono nulla del futuro.
Importante rimanere ancorati al presente, ma senza l'esperienza del passato e la proiezione di se stessi nel futuro, resta una visione incompleta.
3. Futuro
Altri ancora non ricordano nulla del passato, non vedono chiaramente il proprio presente perché sono sempre proiettati verso il futuro. Hanno sempre in mente il tempo da vivere e come lo faranno.
Va bene anche così, ma il rischio di perdersi i momenti attuali o di commettere gli stessi errori del passato, perché non si ricordano, è fortissimo.
La buona gestione del tempo, sta nel mezzo.
Dobbiamo ricordarci del nostro passato,
perché può darci l'esperienza utile ad affrontare problemi presenti.
Dobbiamo vivere nel presente
per non farci sfuggire i momenti fondamentali della vita che stiamo vivendo.
Dobbiamo proiettare le nostre fantasie e sogni nel futuro,
per cercare l'opportunità di migliorarci.
mercoledì 27 luglio 2016
Eventi

Ogni singolo evento della nostra vita,
assume un'importanza fondamentale
se considerato come parte di un tutto
che è la nostra vita.
Sì,
perché ogni episodio
deve farci riflettere
e
soprattutto
deve lasciarci un insegnamento
per la gestione delle situazioni future
che,
in qualche modo,
saranno somiglianti ad essa.
lunedì 18 luglio 2016
Cambiare il comportamento
Tutti noi mettiamo in campo un atteggiamento ed un comportamento considerato da tutti e soprattutto da noi stessi come "naturale". Esso è composto da risposte abitudinarie agli stimoli quotidiani. Le persone a noi vicine sono in grado di riconoscere i suoi segnali.
Noi siamo però siamo anche in grado di modificare il nostro comportamento e lo facciamo un poco alla volta, acquisendo nuove modalità di risposta, assimilando nuove conoscenze e mettendo in atto piccole variazioni.
Ogni minimo cambiamento però, al primo impatto, fa un effetto di estraneità nelle persone che frequentiamo e, in qualche caso, persino a noi stessi, perché il comportamento messo in atto non corrisponde più a quello atteso.
Dobbiamo però continuare sulla strada del cambiamento se questo ci rende più felici e per questo dobbiamo costantemente essere preparati ad accettare di modificare l'immagine che ci siamo fatti di noi stessi...
e ...
perché no?!
Anche di chi ci sta vicino se sta mettendo in atto un suo cambiamento.
Noi siamo però siamo anche in grado di modificare il nostro comportamento e lo facciamo un poco alla volta, acquisendo nuove modalità di risposta, assimilando nuove conoscenze e mettendo in atto piccole variazioni.
Ogni minimo cambiamento però, al primo impatto, fa un effetto di estraneità nelle persone che frequentiamo e, in qualche caso, persino a noi stessi, perché il comportamento messo in atto non corrisponde più a quello atteso.
Dobbiamo però continuare sulla strada del cambiamento se questo ci rende più felici e per questo dobbiamo costantemente essere preparati ad accettare di modificare l'immagine che ci siamo fatti di noi stessi...
e ...
perché no?!
Anche di chi ci sta vicino se sta mettendo in atto un suo cambiamento.
venerdì 15 luglio 2016
Strutture psicosociali - Intimità
Capacità di relazionarsi con gli altri grazie alla frequentazione. Normalmente si sviluppa nell'età scolastica e grazie ad essa si prende confidenza nel vivere accanto agli altri e socializzare con essi.
Grazie ad essa siamo in grado di interagire con il resto del mondo.
Se l'esperienza passata è stata positiva, allora avremo una buona capacità di mettersi in intimità; viceversa un'esperienza negativa, preclude la capacità di avere una relazione profonda con l'altro.
Grazie ad essa siamo in grado di interagire con il resto del mondo.
Se l'esperienza passata è stata positiva, allora avremo una buona capacità di mettersi in intimità; viceversa un'esperienza negativa, preclude la capacità di avere una relazione profonda con l'altro.
Limiti
Fin da piccoli ci hanno insegnato soprattutto che abbiamo dei limiti.
"Non fare quello, è troppo per te."
"Non prendere quella cosa ..."
"Non fare così, non riesci, fallo in altro modo".
Dovete liberarvi di questi NON,
Fatelo subito, già vi hanno condizionato fino ad ora, cercate di liberarvene prima che sia troppo tardi!
Queste convinzioni vi tengono bloccati.
"Sono fatto così, non posso cambiare ora"
Sbagliato. Potete eccome! Basta volerlo. Pensate alle vostre risposte comportamentali agli stimoli esterni e vedete se vi piacciono veramente tutte quante; dopo di che immaginatevi mentre vi comportate diversamente, ossia nel modo in cui vi piacerebbe affrontarli sempre. Se questa nuova modalità vi piace molto di più, cercate di utilizzarla ogniqualvolta vi si presenta l'occasione.
Riprogrammatevi, non siete stati forgiati nel cemento!
"Non fare quello, è troppo per te."
"Non prendere quella cosa ..."
"Non fare così, non riesci, fallo in altro modo".
Dovete liberarvi di questi NON,
Fatelo subito, già vi hanno condizionato fino ad ora, cercate di liberarvene prima che sia troppo tardi!
Queste convinzioni vi tengono bloccati.
"Sono fatto così, non posso cambiare ora"
Sbagliato. Potete eccome! Basta volerlo. Pensate alle vostre risposte comportamentali agli stimoli esterni e vedete se vi piacciono veramente tutte quante; dopo di che immaginatevi mentre vi comportate diversamente, ossia nel modo in cui vi piacerebbe affrontarli sempre. Se questa nuova modalità vi piace molto di più, cercate di utilizzarla ogniqualvolta vi si presenta l'occasione.
Riprogrammatevi, non siete stati forgiati nel cemento!
martedì 12 luglio 2016
Strutture psicosociali - Operosità
Grazie ad essa è possibile concentrare l’attenzione verso
qualcosa al di fuori da sé. È propria di questa istanza, la capacità di
costruire qualcosa, di metterci impegno relazionandosi con gli altri e portando
a termine l’attività grazie alla collaborazione con essi.
lunedì 11 luglio 2016
Strutture sociali - Fiducia
Grazie ad essa, tutti noi riceviamo una formazione mirata alla creazione del personale carattere sociale.
Più è stata forte l'iniezione di stima che ci hanno insegnato da bambini e migliore sarà la visione che avremo di noi.
La carenza di fiducia al contrario, può rendere insicuri e paurosi con tutte le conseguenze che ne derivano.
Più è stata forte l'iniezione di stima che ci hanno insegnato da bambini e migliore sarà la visione che avremo di noi.
La carenza di fiducia al contrario, può rendere insicuri e paurosi con tutte le conseguenze che ne derivano.
martedì 5 luglio 2016
Strutture psicosociali - Iniziativa
La capacità di produrre qualcosa in maniera autonoma.
Passa dalla semplice ideazione di un percorso, di un oggetto o altro alla sua messa in atto.
Più è forte la volontà di intraprendere un'attività e migliori saranno le probabilità di riuscita.
Passa dalla semplice ideazione di un percorso, di un oggetto o altro alla sua messa in atto.
Più è forte la volontà di intraprendere un'attività e migliori saranno le probabilità di riuscita.
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