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venerdì 30 ottobre 2020

2. Essere sempre in ritardo. Abitudini.

Se siamo abituati ad arrivare sempre in ritardo, molto probabilmente nella nostra testa avremo anche la convinzione che ormai nostra abitudine non sia più modificabile. Niente di più sbagliato.

Concentratevi e cercate le motivazioni del vostro ritardo, dopodiché modificate l'abitudine che non vi fa rispettare l'appuntamento. Fatelo più volte, il risultato sarà presto visibile.

martedì 27 ottobre 2020

1. Essere sempre in ritardo. Consapevolezza

Cercate di registrare tutti i vostri ritardi. Esserne consapevoli aiuta a limitarli.

La registrazione del ritardo e della motivazione, non solo serve per tenere traccia come una sorta di promemoria delle nostre abitudini, ma aiuta a capire se il ritardo avviene sempre per le stesse motivazioni oppure sono diverse.
E una consapevolezza delle motivazioni, oltre ad aiutare l'analisi, permette di limitarne il loro intervento. 

venerdì 23 ottobre 2020

4. Cambiamenti. Non perdere tempo.

Il vostro tempo ... è il vostro.

Non perdetelo in altro.  Se avete in mente un programma, un obiettivo una meta, non fatevi travolgere dagli eventi. Cercate di raggiungerli senza farvi fuorviare. Mantenete la vostra strada

martedì 20 ottobre 2020

3. Cambiamenti. Il coraggio.

Trovate il coraggio di compiere azioni che sono il meglio per voi. Cercate sempre di rispondere alle vostre motivazioni, non abbiate paura. Se serve, chiedete.  Vi sembrerà strano, ma le persone attorno a voi, hanno una mente ed una sensibilità che spesso non sembra abbiamo, ma fidatevi ce l'hanno tutti e, quando meno ve lo aspettate rispondono al vostro richiamo. Non abbiate paura.

venerdì 16 ottobre 2020

2. Cambiamenti. Eliminare le convenzioni negative.

Le nostre motivazioni ci aiutano ad ottenere ciò che vogliamo, ma se lasciamo spazio alle convinzioni negative, allora sarà difficile portarle avanti. Abbandonate le convinta negative. Le riconoscete?

"Qualunque cosa faccia, non va mai bene".
"Non merito nulla di buono"
"Da sola non ce la posso fare"
Se queste frasi vi rimbombano nella testa, eliminatele.
Sono solo un freno alla vostra capacità di cercare il meglio per voi.

martedì 13 ottobre 2020

1. Cambiamenti. Riconoscere le nostre responsabilità.

Noi siamo artefici della nostra vita. Le scelte fanno parte di essa e aprono la strada del nostro futuro. Quindi, ciò che siamo ora, lo dobbiamo.anche alle scelte che abbiamo fatto lungo il nostro percorso di vita, ne siamo responsabili. 

Se siano in grado di riconoscere questo concetto, allora possiamo studiare strategie o rendere efficaci quelle che già applichiamo.
In ogni caso, saremo in grado di risolvere i problemi. 

venerdì 9 ottobre 2020

2. Comunicazione digitale. Accorciare le parole

L'uso di termini abbreviati per esprimere intere parole e quindi concetti, può aiutare nell'esercizio della lingua italiana, a patto di non esagerare. 

La capacità di essere brevi e concisi, si impara col tempo e non tutti raggiungano livelli eccellenti nell'uso di tale meccanismo.
Ma come sempre, la via corretta sta nel mezzo. Dobbiamo sempre ricordarci che non tutti i concetti sono sintetizzabili. 

martedì 6 ottobre 2020

1. Comunicazione digitale. Emozioni a portata di mano.

Al primo impatto la comunicazione fatta di parole troncate ed espressioni destrutturate, pare che siano la rovina della lingua italiana.

In realtà,  se usate in maniera intelligente possono essere veloci ed immediate.
Le emoticons poi, comunicano con un solo disegno l'espressione che avrebbe bisogno di molte parole per essere spiegata.
Attenzione però, perché questa nuova modalità di comunicazione deve essere usata solo nella messaggistica istantanea e non nelle comunicazioni di un certo livello.

venerdì 2 ottobre 2020

6. Amicizia: Facciamo pace. La frase migliore alla fine di tutto.

Alla fine di tutto il percorso messo in atto per trovare nuovamente la sintonia prima della lite, è importante trovare parole che uniscano e non dividano nuovamente. 
La frase migliore da dire è un semplice: "mi dispiace". Questa non è una ammissione di colpa, ma unisce nuovamente le persone.