Le vittime vivono in un costante stato di paura e di ansia che conduce ad una perdita di fiducia e compromette le relazioni sociali. Quello che percepisce la vittima è un senso di abbandono. La reazione più comune è quella di restringere la propria vita, i propri spazi, al fine di evitare un possibile incontro con il persecutore. Spesso anche chi è vicino alla vittima ne viene coinvolto. Le conseguenze maggiori sono: depressione, sindrome post traumatica da stress, ansia, difficoltà di sonno ed evitamento sociale.
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