Pagine

martedì 1 febbraio 2022

3. Stalking. L'aggressività

 L'uomo ha insito in sé una sorta di aggressività, anche Freud l'aveva riconosciuta e spiegava così alcune pulsioni derivanti dalla sessualità. La cultura sociale però ci impone di non essere aggressivi nei confronti dell'altro. Nell'uomo esistono freni inibitori che non consentono alla rabbia di sfociare in maniera forte. Se questi sono presenti e funzionano in maniera corretta, l'uomo si ferma prima di commettere il crimine. Nel caso di uno stalker invece le pulsioni sono lasciate libere ed i comportamenti persecutori vengono messi in atto poiché il senso di colpa non compare ed i freni inibitori non sono presenti o funzionano male. Lo stalker non capisce il danno e non si rende conto della sua responsabilità che può avere nelle conseguenze della vittima.

Nessun commento:

Posta un commento