La timidezza ha tre componenti. Cognitiva, ossia la paura del giudizio dell'altro e una certa sensazione di inadeguatezza. Emotiva che deriva da emozioni di paura e di imbarazzo può avere anche un'attivazione fisiologica. Comportamentale, ossia la tendenza a evitare situazioni sociali che possono creare disagio. È importante che la persona timida non cerchi di evitare le situazioni a rischio per allontanare la frustrazione del fallimento, ma deve cercare una strategia contraria, quindi cercarle e affrontarle. Attraverso l'esperienza diretta dell'abilità di esporsi può imparare ed essere in grado di superarla.
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