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venerdì 30 dicembre 2022

La forza dei ricordi. Ci identificano.

I ricordi sono un tesoro dal punto di vista cognitivo perché mantengono attiva la funzione della memoria mentre sul fronte emozionale possono dare un senso di continuità e di stabilità. Creano un ponte fra le varie epoche della vita e sono fondamentali per rafforzare il proprio senso di identità. Nessuno potrebbe vivere senza sapere ciò che è stato o che ha fatto negli anni precedenti. Il ricordo del nostro passato orienta le nostre scelte future. 

martedì 27 dicembre 2022

La forza dei ricordi. Energia della mente.

Focalizzarsi sui ricordi positivi è un modo per accedere alle risorse della mente. Invece i ricordi negativi delle situazioni in cui si è sofferto o si sono commessi errori, possono essere sfruttati come insegnamenti. È importante non considerarli come fallimenti personali, ma occasioni per imparare a comportarsi in maniera diversa.

domenica 25 dicembre 2022

Disturbi nelle favole. Il grillo parlante.L'antipatia del saccente.

Il grillo parlante, razionalmente aveva ragione, ma era pedante in una maniera insopportabile. Per questo si dice che una persona ha la sindrome del Grillo Parlante quando è troppo razionale, sembra sempre avere ragione e non commette errori. Questo comportamento lo porta ad essere saccente e ipercritico verso tutti quelli che, a volte e umanamente, sbagliano; ma così rischia di diventare antipatico.

I disturbi nelle favole. Peter Pan.L'eterno bambino deluso dagli altri.

Peter Pan è considerato ostile alle regole che governano il mondo degli adulti. Non si impegna nel lavoro non intreccia relazioni stabili e ha paura di perdere la libertà, ossia di essere ingabbiato insieme alle regole che impediscono di continuare a vivere da bambino. La sindrome di Peter Pan non è un tratto del carattere, ma un disturbo psicologico che può provocare danni anche a chi ne soffre. Un eterno bambino che rischia di andare incontro a molte delusioni sul lavoro a causa della sua mancanza di responsabilità. Anche nella vita di coppia essendo una relazione sbilanciata può avere problemi. Spesso ha paura di impegnarsi in un rapporto stabile e non ama i cambiamenti.

venerdì 23 dicembre 2022

La forza dei ricordi. Cogliere l'attimo.

Per non vivere di rimpianti è necessario riconoscere le occasioni prima di perderle. Carpe Diem è il motto da seguire. È importante per queste persone non restare ancorati all'età del passato idealizzandole perché ogni fase della vita ha dei momenti belli e dobbiamo saperli riconoscere e cogliere. Sostanzialmente è necessario fare tesoro del passato e lasciarlo andare.

martedì 20 dicembre 2022

La forza dei ricordi. Ieri

Viene chiamata la sindrome di Rossella e della nostalgia cronica verso il passato che inchioda le persone e impedisce loro di andare avanti.
Le donne fermerebbero il tempo intorno ai 30-40 anni che è l'età in cui pensano di costruire un futuro e realizzare i propri sogni. Gli uomini invece rimpiangono di più il periodo spensierato e giocoso della giovinezza. Entrambi però non trovano il coraggio di voltare pagina. Questo però li aiuterebbe ad affrontare meglio il futuro.

venerdì 16 dicembre 2022

Essere generosi. C'è chi vuole mostrare.

Di solito si dice che chi è davvero generoso non mostra agli altri le proprie buone azioni. É ciò che si sente dentro il cuore che determina la generosità e quando si fa un gesto senza averlo calcolato è lì che nasce la spontaneità; vero il contrario. Le motivazioni che spingono alcuni ad essere generosi, sono diverse e personali; si può compiere un gesto altruistico per motivare anche gli altri a compierlo, per un movimento di opinione oppure semplicemente perché ci si sente di volerlo fare. È importante seguire il proprio istinto momentaneo.

martedì 13 dicembre 2022

Essere generosi. Se si è ricchi

La domanda che tutti si fanno è: "è più facile essere generosi quando si è ricchi?" In realtà donare è una questione di indole. La generosità è legata al senso di abbondanza o di scarsità che ciascuno sente nella propria vita, ossia si può essere molto ricchi ma voler accumulare ancora di più oppure essere meno fortunati ma spinti dal voler condividere con gli altri. Spesso entra in gioco un senso di gratitudine. Alcune situazioni rendono consapevoli della propria fortuna e quindi le persone che hanno vissuto momenti di difficoltà e di disagio possono divenire più generosi.

domenica 11 dicembre 2022

I disturbi nelle favole. Belle.Sindrome di Stoccolma e la dipendenza affettiva dal carnefice.

Soffrire della sindrome di Stoccolma, significa vivere in una condizione di dipendenza affettiva dal proprio carnefice. Nella maggior parte dei casi, si tratta di partner narcisisti ed egocentrici, incapaci di vivere una relazione sentimentale di vero scambio. La persona che ne soffre è disposta a subire angherie ed abusi nella speranza che prima o poi la bestia si trasformi in una persona positiva. È una situazione pericolosa che spinge ad accettare condizioni dolorose e insostenibili. Chi ne soffre, smette di coltivare interessi ed amicizie e questo crea dipendenza affettiva oltre che economica. In questi casi, è necessario l'intervento di uno specialista.

venerdì 9 dicembre 2022

Le abitudini che fanno bene alla coppia. Passare del tempo insieme

La maggior parte delle persone oggi è assorbita dal lavoro e ha mille impegni. Rispetto al passato, le coppie hanno poco tempo da trascorrere insieme. È è importante sfruttare i momenti liberi per stare uniti andando al cinema, a un concerto o anche semplicemente facendo una passeggiata oppure guardando un film. L'importante è ritrovare e donarsi quel tempo per riscoprirsi.

martedì 6 dicembre 2022

Le abitudini che fanno bene alla coppia. Parlare

Il dialogo è importante. Bisogna raccontarsi e raccontare ciò che accade nella propria vita. Rivivere i momenti della giornata, esternando i propri pensieri e gli stati d'animo. Anche le opinioni ed i pareri sono importanti. Le discussioni, le contraddizioni, i compromessi sono tra gli ingredienti di una relazione di successo. Altrimenti si rischia di annoiarsi. Il confronto aiuta a mettere benzina nel rapporto, mantenendolo vivo.

domenica 4 dicembre 2022

I disturbi nelle favole. La matrigna di Biancaneve.La richiesta continua di rassicurazioni.

Il complesso della matrigna, fa sì che la persona che ne soffre viva in una perenne convinzione di non essere attraente e quindi ha necessità di continue rassicurazioni da parte degli altri. In questo modo, corre il rischio di perdere occasioni di gratificazione e di piacere che vanno oltre la bellezza: carattere, simpatia, creatività che sono doti che spostano l'attenzione su altro. Rischia anche di macerarsi nell'invidia di chi ritiene più bello, proprio come la matrigna di Biancaneve. Chi soffre di questo complesso, trascorre molto tempo a cercare di coprire i difetti, perdendo così di vista altri aspetti della vita e soffrendo per il desiderio di una bellezza di perfezione.

venerdì 2 dicembre 2022

Emergenza violenza. Educare i bambini.

I bambini vanno educati all'affettività, essere curiosi dei loro sentimenti, cioè ascoltarli concentrandosi sulla loro armonia e verificare che cosa non funziona. L'educazione è importante anche dal punto di vista sociale. Educare i piccoli alle diversità decostruendo i ruoli tradizionali, può aiutare a vincere quegli stereotipi che spesso sono alla base delle violenze. 

martedì 29 novembre 2022

Emergenza violenza. Riconoscere i segnali.

Gli uomini violenti hanno in genere un rapporto intenso fisico e sessuale con la compagna. Tendono a manipolarla e a squalificarla. L'uomo si sente al centro di tutto e la compagna di fatto inadeguata. C'è un'aggressività latente prima che questa sfoci in una diretta e conclamata. Importante aiutare la donna a capire che, nonostante sia apparentemente normale, è una relazione malata. 

domenica 27 novembre 2022

I disturbi nelle favole. Cenerentola.

I disturbi nelle favole. Cenerentola.
Sindrome o complesso di Cenerentola: persona debole incapace di ribellarsi alle situazioni negative.


La fiaba di Cenerentola mostra una condizione psicologica che viene chiamata "sindrome o complesso di Cenerentola".  Consiste nell'incapacità di essere indipendenti soprattutto psicologicamente e nel non riuscire ad imporsi quindi a far valere le proprie idee ed i propri interessi. La fanciulla non si ribella alle angherie alle quali viene sottoposta, si lascia trascinare dagli eventi fino a quando la fortuna volge a suo favore. Ma in sostanza la sua situazione non è cambiata; infatti si affida totalmente al principe che la proteggerà. 
La sindrome di Cenerentola è quindi di una persona debole, incapace di ribellarsi con le proprie forze e cercare un cambiamento nel destino. È importante che queste persone raggiungano un buon grado di indipendenza che è fondamentale per diventare i soli responsabili della propria felicità.

venerdì 25 novembre 2022

Il riposo creativo. Fotografare

Scattare immagini richiede un dialogo con se stessi. La domanda alla quale rispondiamo è: "che cosa mi piace? Che cosa mi colpisce?. Fotografare significa anche memorizzare momenti presenti e diventarne consapevoli. In questo modo vengono stimolati gli emisferi cerebrali, perché si raggiunge un livello di concentrazione Alpha che è una sorta di lucidità e di calma che esclude interferenze e distrazioni. L'idea di fondo deve comunque essere quella di divertirsi.

martedì 22 novembre 2022

Ansia e depressione. Qui si nasconde il disagio psichico.

L'ansia e la depressione, definiti mali del nuovo millennio, sono tra i disturbi psichici più frequentemente diagnosticati. Sono malattie che hanno un impatto pesante sulla qualità della vita, con gravi ripercussioni sul piano personale, effettivo, familiare, socio relazionale e lavorativo. La depressione è una malattia del tono dell'umore; chi soffre di depressione dimostra angoscia persistente e perdita di interesse per le attività che normalmente danno piacere. Ĺ'ansia invece è uno stato emotivo associato ad una condizione di allerta e paura nei confronti di tutto ciò che circonda. Esistono terapie efficaci per ristabilirsi ed evitare possibili ricadute. È importante rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poterne uscire.

Il riposo mentale. Camminare.

Camminare oltre che essere un'esperienza sportiva, può favorire il rilassamento mentale. Riiuscire a passeggiare due ore all'aperto, diminuisce la frequenza cardiaca, migliora la funzione respiratoria e aumenta la produzione di endorfine, ossia le molecole della gioia. Sarebbe meglio camminare al mattino e nelle giornate di sole, ma se questo non fosse possibile, potete farlo quando riuscite. In realtà bastano 30 minuti di camminata al giorno per abbassare i livelli di cortisolo che è nemico del sonno. Camminare, permette di vivere il presente ed è importante immergersi in modo totale in ciò che si sta facendo. 

venerdì 18 novembre 2022

Il riposo emotivo. Scrivere un diario.

Scrivere un diario o annotare anche qualche semplice frase sulla carta, attiva il detox emotivo. Questo è un processo della mente che è tipico del sonno profondo. Questa purificazione consente di allontanare i pensieri ripetuti e negativi che disturbano il ritmo sonno veglia. Il riposo emotivo ci consente di riuscire a vedere che cosa ci inquieta quanto e perché. Tenere un diario è utile ed efficace perché aumenta la consapevolezza delle proprie emozioni attivando il sistema limbico cerebrale dove ha origine l'ottimismo. 

martedì 15 novembre 2022

Il riposo sociale. Stare in silenzio

Per riuscire a stare bene con se stessi, è importante ritagliarsi alcuni momenti di silenzio e zittire il mondo sociale. Staccare la spina dai social, rimanere da soli in silenzio aiuta l'attività elettrica del cervello. Le onde cerebrali aumentano in ampiezza e regolarità, dando così vita ad uno stato di coscienza e di relax simile al momento del sonno. In questi attimi il cervello può dare spazio alle libere associazioni e può concentrarsi sulle risorse interiori.

lunedì 14 novembre 2022

Disturbo Borderline di personalità.

Il disturbo borderline di personalità è una patologia caratterizzata dalle instabilità di stati d'animo, emozioni, relazioni e comportamenti. La patologia è associata a problemi specifici e significativi nell'elaborazione, nella gestione del pensiero e dell'immagine di sé.
È un disturbo psichiatrico e la persona affetta tende ad idealizzare l'altro. Presenta una marcata instabilità emotiva e comportamenti di tipo suicidario o autolesivo. Può essere presente un costante senso di vuoto. Spesso ha difficoltà a controllare la rabbia.
Come riconoscerlo.
Presenta instabilità emotiva. Ha una emotività molto forte ed irruente che può tradursi anche come perdita paura di perdere il controllo. Può mettere in atto comportamenti inconsapevolmente manipolatori.
Comportamenti lesivi autodistruttivi. Il disturbo è spesso accompagnato da comportamenti autolesivi come abuso di sostanze rapporti sessuali a rischio abbuffate e comportamenti suicidari.
Abbandono. È una persona che ha difficoltà a vivere in solitudine. Vive in maniera molto intensa l'abbandono e quindi può manifestare gelosia ossessiva accompagnata da forte rabbia. Fatica a costruire legami duraturi.
Idealizzazione. La sua visione dell'altro è bianco o nero o idealizza o svaluta è un pensiero di cotomico con cambiamenti Bruschi e a repentini delle due modalità.

venerdì 11 novembre 2022

Oscurità. La nostra individualità.

Quando viviamo una fase di apatia o demotivazione, dobbiamo cercare in questo contenitore inconoscio le risorse per tornare carichi e produttivi diventando consapevoli di quello che per paura abbiamo nascosto. Nasce in noi questo meccanismo, il fatto di vivere una vita parziale per la paura e l'ansia di non essere accettati dagli altri. Dobbiamo cercare di fare emergere questa nostra oscurità e questa nostra particolarita perché nel tempo questa attitudine presenterà un conto salato: la rinuncia alla nostra individualità.

martedì 8 novembre 2022

Oscurità. La forza primordiale.

Per proteggerci tendiamo a nascondere la nostra vigliaccheria agli altri ma anche a noi stessi. Alcune caratteristiche personali che noi rifiutiamo, vanno a costituire quella che si chiama la nostra ombra e che inevitabilmente arricchiranno i nostri punti di forza, di creatività che sono associati alle nostre pulsioni primordiali. È meglio non reprimere l'ombra relegando parti della nostra personalità all'oscurità dell'inconscio ma dovremmo trovare il modo di integrarla nella nostra vita puntando su di essa un fascio di luce per farla emergere dalla zona nascosta. Per farlo occorre trovare una forte motivazione, una spinta produttiva che non può provenire dall'istanza cosciente della nostra mente.

venerdì 4 novembre 2022

Oscurità. Ci conviviamo da sempre.

La formazione della nostra ombra inizia presto nella vita, fin dall'infanzia impariamo che alcuni dei nostri tratti di personalità suscitano reazioni negative negli altri. Alcune delle nostre spinte naturali ed istintuali vengono penalizzate facendo nascere in noi anche il sentimento di vergogna. Spesso il nostro istinto ci spaventa e abbiamo timore ad entrare in contatto con le nostre emozioni. Queste emozioni sono tra le più esplosive e ci spaventano a tal punto che alcuni non si concedono mai di esprimerle nella loro vita, con il risultato di trovarsi soverchiati in alcune situazioni che quindi innescano una aggressività eccessiva accompagnata da perdita di controllo.

martedì 1 novembre 2022

Sviluppi traumatici

"Stati mentali riferibili a storie di sviluppo traumatico e a sintomi dissociativi possono essere presenti in maniera variabile episodicamente oppure più stabilmente, in maniera velata e riconducibile solo al clinico esperto oppure in maniera evidente e persino clamorosa, in pressoché tutti i casi di un dato disturbo o in percentuali variabili di esse, in quasi tutti i disturbi psichiatrici conosciuti".
(G. Liotti B. Farina - Sviluppi traumatici)

Oscurità. Il nostro nascosto.

Noi siamo molto di più di ciò che riteniamo di essere. Possiamo ottenere molto di più, se accettiamo di conoscere le nostre istanze più profonde. È importante prendere atto delle caratteristiche più peculiari della nostra personalità, perché è il presupposto per un buon equilibrio psicoaffettivo. Esistono dentro di noi risorse importantissime che rappresentano un vero e proprio patrimonio energetico a disposizione per vivere al meglio la nostra vita, conquistare benessere e successo nelle relazioni con gli altri e con le cose.

venerdì 28 ottobre 2022

Le motivazioni. Il giudice interiore

Scavando nel profondo, si arriva ad una funzione di controllo sociale interpersonale e intrapsichica. La legge morale interiore può manifestarsi con la colpa e la vergogna. Essa traccia costantemente il confine del nostro agire ed è inflessibile come il tribunale. A livello interpersonale garantisce un ordine nelle relazioni. A livello personale garantisce la coscienza di sé e la presenza dell'altro in relazione a noi stessi. Quando sono esagerate però, possono creare problemi psicopatologici.

Nella nostra cultura le difficoltà psichiche in generale sono vissute con molta vergogna e qualche volta anche con il senso di colpa.

martedì 25 ottobre 2022

Le motivazioni. Colpa e vergogna

Le emozioni hanno alcune funzioni fondamentali fra di esse abbiamo la preparazione all'emergenza, la comunicazione con gli altri e quella con noi stessi. Esistono poi delle emozioni di cui difficilmente si parla per esempio il senso di colpa e la vergogna. Queste emozioni feriscono profondamente la nostra autostima e creano una ferita dolorosa. Sono anche legate all'ambito culturale di appartenenza. Possiamo vergognarci a sentirci in colpa contemporaneamente oppure possiamo provare o una o l'altra. Il senso di colpa non ha nessun corrispettivo fisiologico visibile ma si può provare comunque. Può essere legato alla sensazione di dover essere puniti oppure al dispiacere di aver leso qualcuno.

venerdì 21 ottobre 2022

Accettare il fallimento. Le alternative.

Ogni persona è in grado di sopportare un certo margine di dolore, di frustrazione. E se questo livello viene oltrepassato, si corre il rischio di incorrere in una patologia. Alcuni fallimenti non servono per crescere, molti fanno ammalare. Purtroppo però, non sempre è possibile scampare ad un fallimento e al sentimento di perdita che ne consegue. Se il superamento è difficile e il dolore intollerabile meglio aprirsi al confronto. È importante anche distinguere la propria responsabilità da quella altrui. Grazie a queste due azioni si può diventare persone di successo; esse infatti commettono errori, ma li superano e continuano a riprovarci.

martedì 18 ottobre 2022

Accettare il fallimento. Accettare la realtà.

La valutazione della prestazione è percepita dal soggetto come una valutazione della propria persona e non solo del singolo compito. Se si fallisce una attività, allora si pensa di aver fallito tutto. Il fallimento è un vero e proprio lutto che è caratterizzato da varie fasi. Sentimento di sconcerto al quale segue una rabbia che è rivolta verso se stesso o verso altri. Si ha poi una perdita del contatto con la realtà e si vive una delusione e una amarezza. Solamente dopo  verrà elaborato il tutto per far posto all'accettazione che è la parte più difficile ma che aiuta a ricominciare.  Esistono fallimenti accettabili e altri che non lo sono, ma il loro grado di accettabilità, dipende dalla soglia di tolleranza che si ha.

Il manipolatore affettivo

Il manipolatore affettivo può non essere facile da identificare, poiché spesso distante dagli stereotipi. Spesso si tratta di individui affascinanti e abili nella seduzione: grazie a costanti attenzioni e belle parole riescono a rendere vulnerabile il partner. 
Dietro a questi atteggiamenti si nasconde una persona con disturbi narcisistici della personalità, comportamenti passivo-aggressivi e una forte rigidità mentale.
Un po’ alla volta il quadro creato dal manipolatore inizia a scomparire: si rafforzano le critiche, svilimenti e assenze accolte dalla vittima con un sentimento di destabilizzazione, frutto di emozioni positive e negative contrastanti. Spesso si manifesta il senso di colpa. Infine, molte persone non desiderano altro che l’approvazione del loro carnefice.

Sono identificabili alcuni profili che hanno come comune denominatore un disinteresse sincero verso l’altro: il manipolatore è mosso solo al fine di essere adorato, desiderato e rassicurato. E nel far questo nutre costantemente le insicurezza della vittima.

il bugiardo patologico: tiene nascosti molti elementi di quella che è in sostanza una seconda vita: spesso è irraggiungibile al telefono, ritardatario e mal tollera critiche e osservazioni;

la finta vittima: pessimista e catastrofista, parla continuamente dei propri problemi (veri o presunti), si sente incompreso e solo, pretendendo l’attenzione del partner e sminuendo i problemi altrui;

l’altruista: manipola utilizzando la propria benevolenza, presentandosi come persona disponibile e generosa con continue offerte di regali e cene. Diventa però capriccioso e aggressivo in caso di rifiuto o quando viene contraddetto.

venerdì 14 ottobre 2022

La rabbia. Depressione

Alcune esperienze negative, progetti che fanno fatica a realizzarsi o le motivazioni, possono innescare un circolo vizioso che porta all'isolamento sociale e all'incapacità di prendere decisioni, ossia una situazione che viene definita di stallo. in questo caso, la reazione non controllata può essere proprio la rabbia che si manifesta anche con atti di autolesionismo oppure nei confronti di altre persone. È importante quindi cercare di individuare ciò che fa scoppiare questo nervosismo e che si trasforma in aggressività per risolverlo.

martedì 11 ottobre 2022

La rabbia. Prendersela per poco.

Avere esplosioni d'ira non proporzionali alla causa che le ha scatenate è una sofferenza. In queste situazioni alcune persone mostrano mancanza di controllo e la loro l'aggressività si manifesta con un atteggiamento minaccioso. A volte le persone si esprimono con toni di voce sgradevoli miste a urla. È utile allora, cercare di capire, quali possano essere le cause che scatenano queste reazioni, in modo che lo scatto d'ira possa essere anticipato.

venerdì 7 ottobre 2022

Ghosting. Il ritorno

A volte accade che, così com'è stata improvvisa la sparizione, la persona ritorni. Quando riappare senza dare nessuna spiegazione lo fa con disinvoltura e naturalezza, facendo leva sulla dipendenza affettiva, perché sa che verrà accolta a braccia aperte. Pronto a manipolare di nuovo. Attenzione, L'importante è rendersi autonomi da questa dipendenza affettiva, e ricordare che le persone non cambiano da un giorno all'altro.

martedì 4 ottobre 2022

Stili di attaccamento.

1. Sicuro.  Il bambino che cresce con un attaccamento sicuro si fida e si affida al caregiver sia in condizioni normali e sia in quelle di pericolo. Esplora il mondo con sicurezza. L'emozione predominante è la gioia.
2. Insicuro Evitante. Questo stile è caratterizzato dal fatto che il bambino pensa che alla richiesta di aiuto non incontrerà una disponibilità da parte del suo caregiver, ma potrà anche essere rifiutato. Vive così un'insicurezza nell'esplorazione del mondo e nella convinzione di non essere amato; tende all'evitamento delle relazioni. Le emozioni predominanti sono tristezza e dolore.
3.  Insicuro Ansioso Ambivalente. Il bambino non ha la certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere alla sue richiesta di aiuto. Quindi la sua esplorazione sarà esitante ed ansiosa. Egli sperimenta separazione e angoscia. Si sente insicuro ed è convinto di non essere amabile. Diviene incapace di sopportare i distacchi, prova ansia di abbandono  sfiducia in se stesso e nei altri.
4.  Disorientato e disorganizzato. Il bambino manifesta continuamente ansia e comportamenti stereotipati. È un caso di attaccamento disorganizzato che creerà disturbi nelle relazioni sociali e nelle interazioni con gli altri.  Avrà difficoltà ad accettare situazioni traumatiche alle quali risponderà attraverso Dissociazioni.

Ghosting. Chi è stato abbandonato

In verità la colpa non è del tutto di chi ha abbandonato. Quella persona è stata scelta da chi è stato abbandonato, forse per un momento di crisi, forse perché ha riconosciuto qualcosa che in realtà non c'era; ma ha investito del tempo e delle risorse verso una persona che poi si è rivelata sbagliata. Meglio che la vittima si guardi dentro, per capire meglio la scelta che ha fatto ed i motivi che l'hanno portata lì. L'atto di leggersi e la scoperta delle motivazioni che hanno indotto la persona a iniziare e proseguire tale frequentazione, servono per evitare di commettere lo stesso errore.

venerdì 30 settembre 2022

Ghosting. Alcuni si innamorano

Alcune persone abbandonano di punto in bianco le amiche o comunque le persone che le circondano, si rendono irreperibili. Questo vuol dire che il rapporto instaurato,  non era vera realtà, ma superficiale e determinato dal bisogno della ricerca emotiva ed affettiva. Un bisogno di confrontarsi con gli altri per superare le proprie fragilità.

martedì 27 settembre 2022

Ghosting. Alcuni chiudono

Quando si tratta di mettere fine ad un rapporto che non va, che può essere di amicizia o di amore, molte persone non affrontano il problema; fuggono. Queste persone non sanno strutturare delle relazioni e sono pieni di espressioni narcisistiche dentro di sé. Non ci si può confrontare con una relazione esterna se non sono risolte le fragilità interiori. E  nel momento in cui il rapporto entra in una fase di profondità, tornano i problemi relativi alle mancanze del proprio io e la persona fugge.

domenica 25 settembre 2022

La sindrome dell’abbandono

La sindrome dell’abbandono è l’espressione visibile di un vuoto esistenziale in cui predomina la paura, quasi la certezza, di non poter esistere e sussistere senza l’altro o senza il suo amore, in un loop difficile da spezzare.
Il timore di essere lasciati o di rimanere soli è comune a tutti, ma alcune persone non riescono a gestire quest’ansia, diventando vittime di un sentimento di angoscia perenne che rende difficili i rapporti di coppia, può provocare attacchi di panico o addirittura sfociare nella depressione.
Le cause della sindrome dell’abbandono sono spesso da ricercarsi nell’infanzia. Chi ne soffre, probabilmente, non si è sentito sufficientemente protetto, amato o voluto da bambino e quindi non ha sviluppato quella che viene definita una “base sicura” (Bowlby), ovvero, un buon attaccamento alle figure di riferimento.
Al contrario, chi sviluppa questo attaccamento, sarà in grado di affrontare i distacchi (perdite o lutti) con una certa sicurezza interiore, facendo ricorso alle proprie risorse personali.

venerdì 23 settembre 2022

Ghosting. Perché scappano

Le persone che si comportano in questo modo, ossia scappano, hanno una struttura emotiva affettiva che non è consolidata quindi che non si è evoluta nel corso della vita. Un io indebolito provoca questo tipo di comportamento. Quando tale persona si trova di fronte a situazioni che non riesci a gestire, non avendo in sè sicurezze non sa quindi come comportarsi, semplicemente fugge.

martedì 20 settembre 2022

Ghosting. Social

Prima presenti poi il vuoto. Niente più messaggi, niente più commenti, sparizioni inspiegabili, da un giorno all'altro e senza alcuna spiegazione. Amiche/amici o partner che all'improvviso spariscono. A volte anche bloccando sui social. Questo comportamento in psicologia si chiama "Ghosting". Ora accade nella vita virtuale, anni fa accadeva nella vita reale. Per non avere più rapporti con qualcuno, ora si sceglie di bloccarlo, troncando di netto qualsiasi contatto e approfittando della vigliaccheria del nascondersi dietro a uno schermo, evitando così il confronto diretto.

Vampiri energetici o emotivi

I vampiri energetici o emotivi sono persone cariche di negatività che assorbono l'energia degli altri.
Attuano un comportamento tossico, tendono a manipolare e dominare gli altri.
Ci sono persone che non fanno che prendere qualcosa dalle relazioni senza dare nulla in cambio.
Sintomi:
Sentirsi stanchi e stressati.
Sentirsi tesi a livello fisico e muscolare.
Sensazione di privazione di libertà.
Sensazione di obbligo.
Presenza di pressione psicologica negativa.

venerdì 16 settembre 2022

L'organizzazione della giornata limita gli imprevisti.

Seguire il proprio bisogno di sicurezza, non significa fare sempre le stesse cose, altrimenti si rischia di incorrere in sindromi patologiche. Se volete interrompere questo circolo vizioso potete mettervi alla prova e scoprire che cosa si nasconde oltre le consuetudini. Per farlo, partite da ciò che è più semplice, scegliete attività facili. Ogni nuova scelta, sarà la base del cambiamento che è una parte essenziale della vita Che è una parte essenziale della vita e ci aiuta a migliorare.

martedì 13 settembre 2022

Esci dalla Comfort Zone.

Ognuno agisce e si comporta in modo ripetitivo e abitudinario, segue degli schemi fissi che gli garantiscono sicurezza e tranquillità. La nostra mente ci protegge da eventi negativi, facendoci fare sempre le stesse cose così da non avere sorprese  alla loro esecuzione; in questo modo però, evitiamo di affrontare nuove sfide che possono fortificarci.
Molti scelgono di seguire percorsi conosciuti piuttosto che affrontare altri e nuovi stimoli.  Non tutte le attività possono essere interessanti, ma rifiutarle tutte a priori riduce il nostro orizzonte e la nostra esperienza. 

venerdì 9 settembre 2022

Timidezza. Tipologie

La timidezza ha tre componenti. Cognitiva, ossia la paura del giudizio dell'altro e una certa sensazione di inadeguatezza. Emotiva che deriva da emozioni di paura e di imbarazzo può avere anche un'attivazione fisiologica. Comportamentale, ossia la tendenza a evitare situazioni sociali che possono creare disagio. È importante che la persona timida non cerchi di evitare le situazioni a rischio per allontanare la frustrazione del fallimento, ma deve cercare una strategia contraria, quindi cercarle e affrontarle. Attraverso l'esperienza diretta dell'abilità di esporsi può imparare ed essere in grado di superarla.

martedì 6 settembre 2022

Timidezza. Situazione

La timidezza non si manifesta sempre nello stesso modo. Si possono trovare le persone che cronicamente sono afflitte da questa emozione e altre che invece la provano soltanto in determinate situazioni. Per superare questa difficoltà, è fondamentale che la persona timida capisca quali siano le situazioni che provocano ansia o vergogna e deve cercare di concentrarsi sulle reazioni, in modo da gestirle in maniera graduale e alla fine superarle.

venerdì 2 settembre 2022

Timidezza. Aspetti positivi e negativi

Un aspetto positivo della timidezza è che essa può difenderci dalle delusioni. Questa emozione infatti è tipica delle persone sensibili che hanno una forte componente empatica. E in questo  senso essa può diventare un meccanismo di difesa, una risposta automatica messa in in atto per prevenire effetti negativi di determinati contesti. La timidezza può dare ottima capacità di ascolto ed è spesso associata ad una buona memoria. Purtroppo però, le persone timide, pur avendo il desiderio di avere maggiori relazioni sociali, non riescono ad esplicitarlo perché hanno paura di essere rifiutati o giudicati e questa paura spesso provoca una forte ansia che li blocca a livello sociale. 

martedì 30 agosto 2022

Timidezza. Valenza negativa

Quando si parla di timidezza, si dà sempre una valenza negativa, come se fosse un'emozione che deve essere eliminata assolutamente. In realtà è un errore volerla cancellare. La timidezza può diventare un limite per la nostra vita ma è anche possibile superarla. La timidezza non è un disturbo e neppure un tratto della personalità, però può diventare un disagio nell'affrontare situazioni caratterizzate da componenti emotive, cognitive e comportamentali. È importante sforzarsi di far emergere gli elementi necessari ad ottenere ciò che desideriamo.

venerdì 26 agosto 2022

Comunicazione o manipolazione. Persuasione e manipolazione.

Persuasione e manipolazione si basano entrambe su dinamiche psicologiche che facilitano una serie di situazioni: il bisogno di appartenenza sociale, il principio di reciprocità e il principio di contrasto, la sensazione di responsabilità personale  la presenza di un elemento distintivo, l'appartenenza ad una minoranza ecc... per distinguere la comunicazione da esse, ricordate che persuasione e manipolazione non chiedono la vostra opinione, ma lavorano in contrasto o accusa. La comunicazione è costruzione e non distruzione. 

lunedì 22 agosto 2022

Comunicazione o manipolazione. Persuasione o manipolazione?

La persuasione ha lo scopo di far cambiare idea, atteggiamento o comportamento ad una persona. Sappiamo benissimo che è la comunicazione utilizzata maggiormente nelle pubblicità, per esempio. La persuasione, fa appello a tutte le nostre risposte automatiche, quelle che usa il nostro cervello ignorando le quattro massime indicate nel post precedente. La manipolazione invece, cerca di modificare il comportamento, strumentalizzando le informazioni.

venerdì 19 agosto 2022

Comunicazione o manipolazione. Comunicare efficacemente.

Perché una comunicazione sia efficace, è necessario impostare un dialogo collaborativo. Dobbiamo verificare le reazioni dell'altro ed adattare il nostro messaggio affinché possa comprenderlo. Esistono quattro massime conversazionali che rendono la comunicazione efficace. 
Quantità: mai eccedere nelle informazioni. 
Qualità: bisogna dare le informazioni che corrispondono alla realtà. 
Rilevanza: dare informazioni importanti per il tema del discorso. Modalità: le informazioni vanno esposte in modo ordinato e senza ambiguità.

martedì 16 agosto 2022

Comunicazione o manipolazione. Non si può non comunicare.

Il primo assunto della comunicazione è: "non si può non comunicare". Lo facciamo continuamente, non soltanto in forma verbale ma anche non verbale; comunichiamo con gli occhi, con i gesti o semplicemente con una modifica dell'espressione del viso. La comunicazione prioritaria è verbale. Il nostro cervello si concentra sugli elementi della comunicazione che gli rendono facile la comprensione, si avvale di strade automatiche psicologiche e percettivo corporee, altrimenti non sarebbe in grado di elaborare tutte le informazioni che sotto forma di comunicazione gli arrivano quotidianamente e continuamente. Ma in questo modo però, commette errori e diventa superficiale, non riesce a riconoscere la manipolazione.

venerdì 12 agosto 2022

Fame nervosa. Motivazioni

È importante analizzare Il rapporto con se stessi e con gli altri, perché l'atteggiamento interiore deve cambiare. È a livello interiore che la motivazione deve essere compresa a livello cognitivo e reinterpretata a livello emotivo. L'atteggiamento interiore deve cambiare altrimenti non modificherà nulla al di fuori e non varierà la relazione negativa e devastante con il cibo. 

martedì 9 agosto 2022

Fame nervosa. Cause.

Ognuno di noi ha una propria storia. Ma è innegabile che la maggioranza delle emozioni, attiva l'apparato gastrointestinale con il vuoto dello stomaco dovuto alla fame e la sensazione di solitudine. Ricordate sempre che ogni emozione è avvertita fisicamente. Se il corpo è incapace di decodificare l'emozione che in quel momento sta prendendo il sopravvento utilizza il cibo come surrogato.

venerdì 5 agosto 2022

Fame nervosa. Cibo come riempimento di stati emotivi.

È noto che le nostre emozioni possono essere riversate sulla tavola imbandita. In questo caso il cibo diventa un riempitivo degli stati emotivi negativi. Esiste una differenza fra il mangiare in allegria e l'abbuffata compulsiva. In quest'ultimo caso, la risposta del nostro corpo non è alla fame. Si accompagna spesso a una sensazione di perdita di controllo. È chiaramente un sostituire l'emozione provata e che non si riesce ad esprimere direttamente con l'atto del mangiare, con il cibo.

martedì 2 agosto 2022

Fame nervosa. A tavola per socializzare.

Esiste un legame molto stretto fra il cibo e la emozioni. Ognuno di noi sperimenta momenti di convivialità accompagnati da cibo. Le tavole imbandite e le feste sono un modo per ritrovarsi con gli amici, per socializzare e per rilassarsi. Il tempo che si trascorre a tavola è piacevole e ha connotazioni positive. Il problema sorge nel momento in cui la tavola imbandita diventa una scusa per arrivare all'eccesso.

venerdì 29 luglio 2022

Se volete piacere agli altri dovete piacere a voi stessi. Incoraggiate ed elogiate gli altri

Quando riuscite a vedere il buono negli altri, siete andati oltre e vi siete liberate dall'invidia. Quando vi lamentate, perdete potere, perché apparite bisognosi. Nessuno è perfetto e siamo tutti migliorabili ed è proprio per questo che i comportamenti corretti e gli atteggiamenti giusti vanno elogiati, perché possano essere ripetuti. Nello stesso tempo, accettate i complimenti che le persone vi fanno. Vi ricordo che la modestia va utilizzata con moderazione.

martedì 26 luglio 2022

Se volete piacere agli altri dovete piacere a voi stessi.Focalizzatevi sui successi

La vita di ognuno di noi è fatta di momenti. In alcuni potete cavalcare i successi; in altri vi siete trovati a gestire problemi. In alcune situazioni non siete riusciti a dare il meglio di voi stessi e, purtroppo sono fallite. Se vi concentrate su ciò che vi ha fatto sentire fieri di voi, la vostra mente vivrà le nuove situazioni come sfide e le vorrà portare a termine correttamente. Focalizzatevi sui vostri successi.

venerdì 22 luglio 2022

Se volete piacere agli altri dovete piacere a voi stessi.Accettate il fatto di non piacere a tutti.

Dedicate il vostro tempo alle persone che vi circondano, che vi vogliono benee che vi amano. Ignorate le critiche negative gratuite. Non permettete ad un commento cattivo di cambiare il vostro umore. Ci sono persone che per sentirsi meglio screditano gli altri; è un problema loro. Imparate ad amare veramente voi stessi, perché solo questo ha effetto ed incide positivamente sulle decisioni della vostra vita.

martedì 19 luglio 2022

Se volete piacere agli altri dovete piacere a voi stessi.Fiducia nelle proprie possibilità

Se volete raggiungere un obiettivo, dovete iniziare a crederci. Se qualcosa è andato male nel passato, non dovete pensare che tutte le situazioni sono uguali e quindi che anche questa volta andrà male. Non siete destinati a ripetere le esperienze negative. Per poter capire se state commettendo gli stessi errori, analizzate il vostro comportamento nell'insieme della nuova situazione. Qualsiasi cosa vi sia capitato nel passato, non dovete pensare di essere destinate a trovarvi in un contesto nuovamente negativa. Cambiate atteggiamento.

venerdì 15 luglio 2022

Se volete piacere agli altri dovete piacere a voi stessi.Siate felici per le cose che avete.

La gratitudine può farvi stare bene e quando incominciate ad apprezzare le cose che avete, allora la vita assume un colore più vivido. Guardatevi e mettete in risalto tutti i vostri pregi, dimenticandovi dei difetti. Se iniziate a vedervi così, la vostra esistenza sarà percepita anche dagli altri nello stesso modo; vi troveranno più piacevole e avranno voglia di stare con voi. A nessuno piace stare con chi si lamenta continuamente.

martedì 12 luglio 2022

Se volete piacere agli altri dovete piacere a voi stessi. Pensate di essere una persona di valore

Dovete sempre pensare di essere una persona che ha un proprio valore, sminuire le vostre capacità non aiuta a brillare nella vita sociale. Diminuire il vostro valore, nel tentativo di sembrare più amabili, non funziona. Spegnere la vostra luce, non illumina gli altri e non vi rende più simpatici o più attraenti. Per questi motivi, dovete adottare il comportamento di chi è consapevole del proprio valore  mettendo via gli atteggiamenti di modestia e sottomissione.

venerdì 8 luglio 2022

Imparare a valorizzasi. Controllare i pensieri

Rimuginare non serve. Dovete imparare a zittire la vostra voce interiore cercando di rilassarvi. Se siete troppo centrati su pensieri negativi vi si intristirà anche il viso, allontanando così le persone attorno a voi. Concentratevi sul presente e godetevi il momento con serenità. 

martedì 5 luglio 2022

Imparare a valorizzarsi. Sorridere

Il modo più rapido per stabilire una connessione è una unione di idee con l'altra persona è sicuramente sorridere. Se sorridete, trasmettete sicurezza e dimostrate di essere rilassati. La tristezza che può trasmettere un viso non sorridente e gli occhi che possono diffondere dispiacere, allontanano le persone. Per questi motivi, dovete trovare un modo per sdrammatizzare qualsiasi situazione.

venerdì 1 luglio 2022

Imparare a valorizzarsi. Lo stile

Lo stile è un modo per valorizzare se stessi. Chi ha stile è a suo agio in qualsiasi abbigliamento e in qualsiasi situazione. Normalmente, non si sforza di piacere e non cerca l'approvazione. Avere stile vuol dire muoversi in maniera disinvolta. Lo stile personale tocca vari campi della nostra esistenza. Corrisponde anche al nostro modo di vivere e al nostro modo di essere. Ha più a che vedere con la personalità. Non seguite gli altri, createvi un vostro stile personale che si adatti alla vostra pelle e in tal modo risulterete vincenti.

martedì 28 giugno 2022

Autostima. Informarsi.

Alcune persone possono soffrire di disabilità nascoste. Prima di giudicare il loro comportamento  informatevi sui vari siti e cercate di capire se quello che vedete è frutto di maleducazione o di una qualche incapacità e ansia nascosta. È importante attraverso l'empatia e la conoscenza, capire come non ferire gli altri ed eventualmente far capire gli altri che non devono ferire voi. 

venerdì 24 giugno 2022

Autostima. Voltare pagina.

Scaricare le proprie tensioni emotive sulle persone che ci circondano può risultare veramente deleterio e ovviamente quindi poco consigliato. Lo stress causato da un atteggiamento distruttivo può condizionare anche la salute e il benessere personale facendoci diventare incapaci di gestire lo stress. Uno dei modi per voltare pagina, è quello di correggersi, mettendosi in discussione. Infatti, tutti possono sbagliare e, usando la tecnica della comunicazione diretta, è possibile farlo capire senza scatenare delle sofferenze.

martedì 21 giugno 2022

Autostima. Esprimersi in prima persona.

Parlare in prima persona e dire in modo diretto quello che si pensa, pone l'accento sullo stato d'animo e non sul giudizio o peggio ancora l'attribuzione di colpe. Una richiesta formulata in maniera diretta, senza offendere l'interlocutore, evita discussioni fuori controllo. Per questo è importante manifestare quello che si vuole in modo diretto. È anche importante prendere in considerazione il punto di vista dell'altra persona, che non può essere sempre bersagliata da critiche; mettendosi nei panni dell'altro, la critica può diventare costruttiva e non distruttiva. 

venerdì 17 giugno 2022

Autostima. Comunicare in modo efficace e dare un parere anziché criticare.

A volte accade di intavolare una discussione anche molto accesa dovuta molto semplicemente ad una modalità espressiva poco chiara e consona al contesto. Un modo per evitare questa escalation potrebbe essere quello di dare un parere anziché lanciare una critica. Magari si possono dare dei consigli, ma non criticare apertamente il comportamento o l'atteggiamento meno efficace di un'altro. Le persone reagiscono meglio quando vengono aiutate in modo costruttivo

martedì 14 giugno 2022

Autostima. Essere realisti e considerare le persone indipendentemente dalle loro azioni.

Aspettarsi troppo dalle persone che si ha accanto, può creare aspettative così elevate che nel momento in cui non si riescono a raggiungere, possono provocare stress e abbassare la propria autostima. Cercate di non vedere le cose in maniera parziale o tenere in considerazione soltanto i lati negativi. È importante saper distinguere la persona dai comportamenti che mette in atto in determinate situazioni e quindi fate attenzio a non generalizzare il suo modo d'essere. 

venerdì 10 giugno 2022

Autostima. Concentrarsi sugli aspetti positivi e pensare prima di parlare.

A volte possiamo essere critici in maniera volontaria,  cioè scegliamo di vedere una determinata situazione. Ognuno ha i propri difetti e le proprie imperfezioni, però molte volte ci dimentichiamo dei pregi. L'importante è riuscire ad essere imparziali e creare un atteggiamento positivo e propositivo per cambiare il modo di reagire allo stress e alle provocazioni. Per questo, prima di parlare, è importante pensare. Capire se è veramente necessario far notare l'errore all'altro; e soprattutto capire se il vostro giudizio può creare un'ossessione nella mente della persona e purtroppo fargli un danno.

martedì 7 giugno 2022

Pensieri intrusivi. Non avere certezze

La sensazione di non avere certezze e sicurezze e non vedere al di là del nostro orizzonte un qualche cosa di rassicurante, può darci l'impressione di doverci affidare a un qualche cosa di astratto per contrastare l'attacco. Attraverso azioni sportive o terapie, è possibile aiutarsi a canalizzare la rabbia. In questo modo essa può essere espressa nella maniera corretta.

venerdì 3 giugno 2022

Pensieri intrusivi. Frustrazione

La frustrazione profonda può farci sentire incapaci a mantenere il controllo su situazioni che potrebbero procurare rabbia. In queste condizioni, abbiamo bisogno che la nostra sentinella delle emozioni, soprattutto negative, sia regolata in maniera corretta e ci aiuti a superare il momento di frustrazione. Come superarli? Fondamentale è rilassarsi attraverso cicli respiratori che possono aumentare la nostra capacità di eliminare lo stress. Questo aiuta a riequilibrare l'attività dell'adrenalina e a ricostruire l'equilibrio interiore.

martedì 31 maggio 2022

Pensieri intrusivi. Superarli.

Durante le fasi di stress o di affaticamento particolare, il nostro sistema di piacere e dolore va in tilt. Per riequilibrare i neurotrasmettitori del piacere è necessario fare qualcosa che trasmetta gioia. Non è necessario farla materialmente, perché alla mente basta "il pensare". L'importante è portare la propria attenzione su qualcosa che possa procurarci piacere. Questo può aiutare a disperdere il nervosismo. Esistono molte tecniche di rilassamento che possono aiutare ad eliminare la tensione. Una di queste è costituita dalla respirazione. Il saper inspirare ed espirare è fondamentale per riequilibrare il meccanismo che procura relax.

venerdì 27 maggio 2022

Pensieri intrusivi. Senso di inadeguatezza.

Il senso di inadeguatezza e la scarsa autostima, possono stimolare eccessivamente la reattività nervosa che è attivata dalla adrenalina e dal cortisolo. Si altera così quel meccanismo dei neurotrasmettitori che sono legati al ciclo della serotonina. Per scaricare la tensione, affiorano alla mente strane immagini, non solo particolari ma anche ironiche, o sarcastiche o imbarazzanti, che aiutano a superare l'inadeguatezza.

martedì 24 maggio 2022

Pensieri intrusivi

Nel corso della nostra vita, tutti noi sviluppiamo pensieri intrusivi. Questo problema è legato alla percezione dei propri aspetti vulnerabili che non vengono accettati. Possono essere provocati da situazioni di dolore oppure perché affiorano esperienze. Liberarsi di questi pensieri è possibile con le tecniche di rilassamento, la psicoterapia, la meditazione e l'esercizio fisico.

venerdì 20 maggio 2022

4. Parlare con se stessi. Il linguaggio può cambiarci

Le parole e le comunicazioni che attraversano la nostra mente, possono influenzarci. Possono diventare interiorizzate e modificare i nostri comportamenti nel lungo periodo. Esse possono trasformare il nostro comportamento anche in maniera diretta. Affinché tutto funzioni e giri per il verso giusto, è necessario che le parole che ci diciamo, siano motivanti. Non solo, ma dobbiamo iniziare ad essere consapevoli di questi monologhi e soprattutto ripeterli all'infinito, affinché la nostra mente li creda reali e modifichi il nostro comportamento.

martedì 17 maggio 2022

3. Parlare con se stessi. Il dialogo negativo

Il dialogo negativo interno può non essere offensivo; la maggior parte delle volte, rimane comunque dannoso anche se, in maniera più sottile. La nostra mente ci boicotta, i nostri pensieri ci fanno vedere tutto nero. Tutto questo, ci lascia con una sorta di ansia e di agitazione. Purtroppo, i pensieri negativi, sono presenti nella nostra mente e nemmeno ci rendiamo conto di quanto essi siano automatici e possano influire negativamente sulla nostra conduzione della giornata. Spesso, finiamo per essere schiacciati dalle nostre stesse condizioni di vita, create dai nostri stessi pensieri.

venerdì 13 maggio 2022

2. Parlare con se stessi. Il dialogo positivo

Il dialogo interno positivo rafforza l'autostima e aumenta la produttività. Infatti, i nostri pensieri, sono strettamente legati alla nostra emotività e più essa è alta e più abbiamo una visione rosea e positiva di ciò che ci circonda.  Le migliori comunicazioni interne sono le nostre emozioni, ed il loro riconoscimento,  ci aiuterà ad affrontare la realtà in modo positivo.

martedì 10 maggio 2022

1. Parlare con se stessi. Il monologo ha un impatto sulla nostra vita

Quante volte durante il giorno vi scoprite a parlare con voi stessi, a commentare episodi accaduti poco prima a ricordare o raccontare esperienze che siano negative positive o in qualche modo neutre. Il linguaggio che noi usiamo per descrivere le cose influenza soprattutto l'atteggiamento con il quale affrontiamo la vita e i problemi che incontriamo  che siano piccoli o grandi. Se ricordiamo episodi negativi il nostro atteggiamento, Il nostro umore cambia e diventa lugubre e triste. Al contrario, episodi positivi ci danno euforia. C'è un legame sottile che attraversa il pensiero della nostra mente e il nostro atteggiamento.

venerdì 6 maggio 2022

6. I NOSTRI DIFETTI. Conclusioni

I post precedenti erano semplicemente degli esempi per far capire qual è il meccanismo che deve scattare nella mente per poter leggere i difetti non come dei fattori limitanti, ma come dei pregi. Se riuscirete a leggerli correttamente, riuscirete anche a trasformarli. Convertire un difetto in pregio, significa anche cambiare. Fondamentale è riuscire a capire quando si è di fronte alle esagerazioni; solo in quel caso si può parlare di un problema e saperlo riconoscere, vuol dire anche cercare di gestirlo e, gestendolo si può arrivare a trasformarlo; la modifica così, diventa un pregio.

martedì 3 maggio 2022

5. I NOSTRI DIFETTI. Essere influenzabili

La persona che soffre di questo difetto, si lascia condizionare sempre da quello che dicono o pensano gli altri. Il risultato è che la persona entra in confusione, gli altri la possono leggere come ipocrita, instabile o comunque una persona che non è in grado di muoversi autonomamente. Il fatto che si lasci influenzare, può significare anche che sia molto brava nell'ascoltare e questo trasformando il difetto in pregio, utile a migliorare. È necessario però, elaborare le informazioni che si sono raccolte da tutte le varie angolazioni, leggerle con calma e alla fine prendere una decisione che sarà sicuramente ponderata e valutata.

venerdì 29 aprile 2022

4. I NOSTRI DIFETTI. Essere pignoli.

L'essere super precisi può essere importante, in alcune attività, soprattutto lavorative; ma se diventa un'ossessione può diventare limitante nella vita di tutti i giorni. La fissazione dell'ordine, perché tutto debba essere organizzato nei minimi dettagli, può provocare un ansia maniacale. Bisogna imparare a valorizzare e ad apprezzare la pignoleria, quando è utile e ci crea vantaggio ma è altrettanto importante imparare a ridimensionarla un po', quando essa non è necessaria.

martedì 26 aprile 2022

3.I NOSTRI DIFETTI. Essere troppo sensibili.

Ci sono persone che si fanno coinvolgere dai problemi altrui, questa ipersensibilità può diventare pesante da gestire.
Invece di pensare che sia un enorme difetto, bisognerebbe provare a considerarla una caratteristica rara, un qualche cosa che rende speciale agli occhi degli altri chi ce l'ha. La sensibilità, porta ad avere una grande intuizione e, questa capacità, aiuta a riconoscere correttamente molte situazioni della vita sia a livello personale che a livello professionale.

venerdì 22 aprile 2022

2. I NOSTRI DIFETTI. Antipatia o simpatia a pelle

 A volte ci capita di riconoscere negli altri ciò che ci infastidisce di noi stessi. Questo concetto è alla base delle antipatie e delle simpatie a pelle che, a volte  vengono confermate dalla conoscenza successiva. Per superare questo scoglio è importante accettarsi per come si è.  L'accettazione è il primo passo per riuscire a trasformare i limiti in punti di forza. Dobbiamo essere consapevoli della nostra unicità e di quanto essa ci renda belli.  Il cambiamento è una trasformazione.

martedì 19 aprile 2022

1. I NOSTRI DIFETTI. Dalla debolezza al pregio

Abbiamo tutti dei difetti, in realtà è meglio chiamarli debolezze; ma non sempre sono negativi, perché basta saperli trasformare in pregi. Aggiungo che, normalmente, i punti deboli li chiamiamo caratteristiche, mentre i difetti sono particolari percezioni che noi abbiamo di noi stessi. La perfezione non esiste, anche se spesso gli altri ci possono sembrare meglio di noi o viceversa, noi possiamo sembrare meglio agli occhi di altri. In realtà, abbiamo tutti dei difetti. Il primo passo, è quello di riuscire ad accettarli, per poter cambiare atteggiamento. Il punto debole, deve essere  trasformato in pregio. 

venerdì 15 aprile 2022

6. SUICIDIO. Le persone intorno.

Le persone attorno a chi ha compiuto il gesto estremo spesso vivono un forte senso di colpa.
Pensano che avrebbero potuto fare molto di più per salvare il loro caro e quindi di non aver fatto abbastanza. Spesso queste persone si sentono come tradite da chi se n'è andato e rimangono delusi dal compimento del gesto. Esse sono  a loro volta, a rischio suicidario ed è importante che si rivolgano il prima possibile ad uno specialista: uno psicologo o un terapeuta in modo che possano essere aiutate a superare, nella maniera più corretta possibile, il lutto.

martedì 12 aprile 2022

5. SUICIDIO. I segnali.

Ci sono alcuni segnali attraverso i quali sia gli adolescenti che gli adulti possono comunicare il loro intento suicidario. Possono essere: bruschi cambiamenti d'umore, variazioni improvvise di abitudini alimentari, alterazioni del sonno veglia, cambiamenti nel modo di vestire, un certo decadimento dell'igiene personale, assenze ingiustificate da scuola o dal lavoro, tendenza all'isolamento sociale, una sorta di noia e difficoltà di concentrazione.  Quando vengono captati ed individuati questi segnali, è bene mettere sotto controllo la persona che li manifesta, così da intervenire tempestivamente.

venerdì 8 aprile 2022

4. SUICIDIO. La minaccia di suicidio.

La maggior parte delle persone che compiono il gesto suicidario in realtà lancia dei segnali prima dell'estremo gesto. La maggior parte di essi è latente, ma rende manifesta la propria intenzionalità. Questo, perché nel loro inconscio, sperano di essere salvati, perché si trovano di fronte a un processo ambivalente di esistenza. Qualsiasi minaccia o riferimento al volersi suicidare, deve essere preso in considerazione. La persona che vuole suicidarsi entra in un ipotetico tunnel dal quale non vede più un'uscita per cui i pensieri suicidari diventano sempre più intrusivi e diventa sempre più difficile gestirli.  Per tali motivi  vengono messi in atto comportamenti chiamati parasuicidari (binge drinking: bere alcolici in grandi quantità, pulcin: attraversare a piedi l'autostrada, balconing: saltare dal balcone nel vuoto, asphyssiophylia: gioco del soffocamento ecc...). Di fronte a questi atteggiamenti, meglio indagare e controllare la persona che li manifesta, così da cercare di evitare il gesto.p

martedì 5 aprile 2022

3. SUICIDIO. Intento suicida e metodo scelto.

Esiste una serie di variabili che entrano in gioco nel momento in cui una persona mette in atto un intento suicidario. Innanzitutto, è importante l'accessibilità e la facilità d'uso del metodo scelto. Poi, sono importanti la conoscenza e la familiarità con gli strumenti dà usare. Infine,  il simbolismo, il significato e la valenza culturale che una persona conferisce all'atto.

Un pensiero a parte merita il tentativo di suicidio che, nella mente della persona, rimarrà un gesto incompiuto. In tal caso, rimarrà un fatto incompiuto e, per tale motivo, creerà una coazione a ripetere fino a conclusione; fino alla riuscita del gesto. 

venerdì 1 aprile 2022

2. SUICIDIO. Fenomeno complesso è multifattoriale.

Quando una persona tenta suicidio, si va ad analizzare l'ultimo fatto che può averlo scatenato. In realtà, il tentativo di suicidio o la riuscita del gesto, non è mai dovuto ad un unico episodio o ad un unico fattore; ma è un insieme di componenti psicologiche, biologiche, culturali e sociali che rendono quel gesto come l'unica via d'uscita da una situazione divenuta critica, complessa e ingestibile da parte della persona che l'ha messo in atto. Non è mai un unico fattore.


martedì 29 marzo 2022

1. SUICIDIO. Chi vuole suicidarsi non cerca la morte, ma la fuga dalla vita.

Tutti attraversiamo, in alcune fasi della nostra vita, dei momenti di delusione, di frustrazione; spesso di tristezza e anche di dolore. Le cause possono essere le più disparate. Si arriva a percepire tutto nero però  ad un certo punto, ci si rende conto che la vita deve proseguire e si ricomincia così con le battaglie quotidiane. La maggior parte delle persone, affrontano questa realtà nera, uscendone da soli, con l'aiuto di amici e parenti oppure di specialisti. Alcuni si lasciano sopraffare da questa realtà e per poter aiutare queste persone, è importante capire che cosa le spinge al gesto; quali sono i segnali utili a fermare tale gesto.

venerdì 25 marzo 2022

4. Corpo e mente. Il cambiamento.

Obiettivo ultimo del riconoscere quali sono le deviazioni della nostra mente è ovviamente quello di modificare se stessi.
Se la nostra mente inizia a pensare in maniera positiva e, più spesso, si lascia andare all'ottimismo, anche il nostro corpo può trarre benefici da questo modo di pensare. Proiettarsi verso il meglio, muovere il corpo anche a livello fisico predispone entrambi al miglioramento ed al modo di essere più utile alla persona Tutto ciò serve per stare bene e ricongiungersi con la felicità. 

martedì 22 marzo 2022

3. Corpo e mente. Conoscere la mente per cambiare noi stessi.

Conoscere la mente, vuol dire prendere coscienza di alcune cose fondamentali. La mente subisce condizionamenti fin dalla prima infanzia, attraverso le nostre relazioni. Questi condizionamenti, creano una barriera che distorce la realtà e crea delle impurità nella mente. Riuscire a definire questi influssi in modo da superarli, aiuta un forte cambiamento utile a se stessi. Per poter far questo è necessario che la mente sia liberata da tutti queste ingluenze una volta che sono state riconosciute. A seguire, avverrà il nostro cambiamento. 

venerdì 18 marzo 2022

2. Corpo e mente. Lavorare su se stessi per il cambiamento.

È la nostra mente che ci guida ed è la nostra mente che fa sì che noi siamo felici oppure sofferenti. Per riuscire ad eliminare la sofferenza, dobbiamo innanzitutto conoscere la nostra mente, cosa pensa e che cosa è in grado di mettere in atto per aiutarci a stare bene. Dopo aver capito questo, va modellata, affinché i nostri comportamenti ci provochino felicità. E che ci aiuti a trovare situazioni felici. È importante liberarla e guidarla in modo che sia pronta per vivere il qui ed ora.

martedì 15 marzo 2022

1.Corpo e mente. Si influenzano a vicenda?

 Il corpo e la mente si influenzano reciprocamente, ma è la mente che definisce la nostra esperienza, le nostre percezioni del mondo e quindi anche tutto ciò che consideriamo come bene e male. Da questa indicazione derivano 3 affermazioni: la prima è che la cessazione della sofferenza ci fornisce quella che chiamiamo la nostra felicità. La seconda è che una mente impura può essere causa di sofferenza. La terza è che la nostra sofferenza non dipende da fattori esterni ma è causata da noi e dalla nostra mente.

venerdì 11 marzo 2022

4. BURNOUT. Prevenzione

Lo stress va limitato; uno dei metodi per farlo, è sicuramente quello di rispettare se stessi e le proprie esigenze. È importante gestire adeguatamente il proprio tempo e riuscire a dire no alle continue richieste degli altri; bisogna mettere se stessi al primo posto. Un altro punto fondamentale è sicuramente quello di trovare un buon equilibrio tra la vita privata e quella professionale. Quest'ultima non deve prevalere troppo sull'altra fino a diventare ingestibile. Questi sono consigli se riconoscete in voi stessi ed in msniera lieve, i sintomi descritti nei post precedenti.
Ma se incappate nella sindrome del burnout, cercate aiuto presso un professionista per superare adeguatamente il momento.

martedì 8 marzo 2022

3. BURNOUT. Fattori di rischio.

Nella maggior parte dei casi uno dei fattori di rischio, forse quello più importante, è il forte ed esagerato impegno. Anche la continua ricerca del perfezionismo può incidere negativamente. A tutto ciò si possono unire le aspettative eccessive e la difficoltà a dire di no, ed in questo modo, si ha una somma esplosiva di componenti.

venerdì 4 marzo 2022

2. BURNOUT. Sintomi

La persona che sta soffrendo di Burnout può avere tutta una serie di sintomi sia fisici che psichici che a lungo andare la rendono inefficace sul lavoro e inadeguata a livello personale. Fra i sintomi fisici abbiamo un evidente stanchezza, disturbi del sonno e gastrointestinali e sovente mal di testa. Fra i sintomi psichici invece abbiamo una certa spossatezza che rasenta la depressione, una forte irritabilità e anche un irrequietezza che può manifestarsi con una stanchezza cronica. 

martedì 1 marzo 2022

1. BURNOUT. Parliamone...

Ma che cos'è il burnout? Letteralmente deriva da un espressione inglese "to burn out" che vuol dire esaurirsi.
È una specie di esaurimento fisico, emotivo e mentale.
Viene catalogata come stress lavorativo, ma non si limita esclusivamente all'area professionale, il burnout può essere diagnosticato anche nella sfera privata ed è molto diverso da persona a persona.  Non si manifesta da un momento all'altro,  ma è un continuo accumulo di piccoli eventi stressanti che, ad un certo punto, fanno collassare la persona.

venerdì 25 febbraio 2022

10. Stalking. Appunti di chiusura

Alla fine di questo percorso, dovreste essere in grado di riconoscere se qualcuno attorno a voi sta mettendo in atto un comportamento da molestatore assillante. Ricordo qui brevemente quali sono tali condotte ed aggiungo che, le forze dell'ordine sono le uniche che possono contrastare penalmente lo stalker.
Atteggiamenti.
Comunicazioni intrusive, reiterate e assillanti (telefonate o messaggi), contatti indesiderati per controllo diretto (visite intrusive) o per controllo indiretto (pedinamenti) e comportamenti associati (vandalismo su oggetti personali).

martedì 22 febbraio 2022

9. Stalking. Supporto alle vittime.

Il supporto è costituito soprattutto nel ridurre il senso di isolamento e di solitudine nei quali possono cadere le vittime. Normalmente la vittima ha paura di affrontare la situazione esterna proprio perché teme di incontrare il suo stalker, di conseguenza restringe i momenti di convivialità e di socialità.
Ciò che è invece necessario fare, è spiegare alla vittima che restringere il proprio campo di azione non ferma il predatore, lo ppssono fare solo le forze dell'ordine alle quali è necessario rivolgersi nei casi in cui si riscontri pericolosità 

venerdì 18 febbraio 2022

8. Stalking. Il profilo della vittima.

Le vittime vivono in un costante stato di paura e di ansia che conduce ad una perdita di fiducia e compromette le relazioni sociali. Quello che percepisce la vittima è un senso di abbandono. La reazione più comune è quella di restringere la propria vita, i propri spazi, al fine di evitare un possibile incontro con il persecutore. Spesso anche chi è vicino alla vittima ne viene coinvolto. Le conseguenze maggiori sono: depressione, sindrome post traumatica da stress, ansia, difficoltà di sonno ed evitamento sociale. 

martedì 15 febbraio 2022

7. Stalking. Tipologie di stalker

Esistono tipologie di stalker. Vediamo di riconoscerne qualcuno. 
Il corteggiatore. Diventa aggressivo e maleducato nei confronti della vittima nel momento in cui non riesce ad avere una relazione. Mette in atto comportamenti opprimenti ed espliciti.
Il risentito. Pensa che la vittima gli abbia causato un danno o un torto. Questa è la categoria più pericolosa perché può diventare aggressivo.
Quello che ha bisogno di affetto. Cerca una relazione perché ha bisogno di affetto. Il rifiuto da parte della vittima non viene percepito come una negazione definitiva ma una sorta di blocco da parte della vittima e quindi prosegue i suoi tentativi di conquista.
Il respinto. In seguito ad un rifiuto cerca nuovamente di allacciare una relazione con la preda. Il fatto di continuare a cercare la vittima, è vissuto come una specie di relazione.
Il predatore. Il suo obiettivo è quello di avere rapporti sessuali con la vittima e si eccita nel vedere la preda impaurita.

venerdì 11 febbraio 2022

6. Stalking. Lo stalker. Caratteristiche

Lo stalker, innanzitutto, è più anziano del criminale comune; normalmente ha precedenti penali  una qualche diagnosi psichiatrica e spesso abuso di sostanze. Lo stalker soffre di una patologia dell'affettività che è rilevata da alterazioni affettive occorse molto probabilmente durante l'infanzia o in qualche caso dovute a eventi accaduti nell'età adulta. Lo stalker può avere fantasie ossessive nei confronti delle vittime, una specie di amore ossessivo che lo porta ad un inseguimento compulsivo. In altri casi sono proprio le ossessioni a spingere lo stalker ad una specie di inseguimento.  In ogni caso  si ha una costante fantasia di possesso che porta questo tipo di persone a mettere in azione l'atto persecutorio.
Il rischio che lo stalker mette porti a compimento la propria minaccia, è direttamente proporzionale a quanto essa è precisa e dettagliata.  Questo aiuterà riconoscerne la pericolosità.

martedì 8 febbraio 2022

5. Stalking. Dipendenza affettiva.


La dipendenza affettiva è una condizione abbastanza normale e umana; nel senso che, gli esseri umani hanno bisogno di socialità e di stare insieme, oltre che di condividere con altre persone la loro vita, le loro sensazioni e le loro emozioni. Riuscire ad accettare l'indipendenza dell'altra persona e la sua autonomia è anche un modo per rendersi indipendenti e di far crescere la coppia insieme alla relazione. Se la dipendenza affettiva diventa cronica e ossessiva allora non è più un bene, è una sorta di possessione e in questo caso, può essere deleteria per la relazione. Lo stalker vede e si aggrappa all'altra persona con una sorta di dipendenza malsana l'unica cosa cge vuole è  possederla.  vVuole stare sempre con lei, perché ne è dipendente come potrebbe esserlo da sostanze; in questo caso, la sostanza è un essere umano.

venerdì 4 febbraio 2022

4. Stalking. La possessione

Uno dei comportamenti che può diventare deviato in caso di amore ossessivo è proprio la possessione. La voglia di possedere quella che diventa una preda, una vittima, scatta nella testa del predatore diventando così un'idea ossessiva ed ossessionante da mettere in atto finché il violento non riesce a raggiungere l'obiettivo.
Abbiamo a che fare con un desiderio erotico che deve essere soddisfatto. È la continua ricerca di voler dominare l'oggetto del desiderio che, in questo caso, è rapprentato da una donna. 

martedì 1 febbraio 2022

3. Stalking. L'aggressività

 L'uomo ha insito in sé una sorta di aggressività, anche Freud l'aveva riconosciuta e spiegava così alcune pulsioni derivanti dalla sessualità. La cultura sociale però ci impone di non essere aggressivi nei confronti dell'altro. Nell'uomo esistono freni inibitori che non consentono alla rabbia di sfociare in maniera forte. Se questi sono presenti e funzionano in maniera corretta, l'uomo si ferma prima di commettere il crimine. Nel caso di uno stalker invece le pulsioni sono lasciate libere ed i comportamenti persecutori vengono messi in atto poiché il senso di colpa non compare ed i freni inibitori non sono presenti o funzionano male. Lo stalker non capisce il danno e non si rende conto della sua responsabilità che può avere nelle conseguenze della vittima.

venerdì 28 gennaio 2022

2. Stalking. Il fenomeno stalking

Il fenomeno dello stalking, non può essere analizzato soltanto con l'uso della psicologia. Tale particolare tipo di comportamento va visto in un insieme di materie fra cui la sociologia  la criminologia e la psicanalisi. Questo fenomeno composto da atti persecutori può essere analizzato soltanto attraverso una indagine multidisciplinare. Si stima che circa il 80% delle vittime sia di sesso femminile. Sostanzialmente, in questo caso, il persecutore non accetta di non di avere più un rapporto con la vittima e in qualche caso sogna o pensa di poter avere un rapporto con la vittima nonostante non l'abbia mai avuto o solo per poco tempo. L'aggressività che viene messa in atto è sostanzialmente un desiderio di possessione, una sorta di dipendenza affettiva nei confronti della vittima. In fondo ciò che vuole lo stalker è il possesso della vittima.

martedì 25 gennaio 2022

1. Stalking. Definizione

Lo Stalking è un'aggressione psicologica e fisica finalizzata a sopraffare la volontà della vittima, svolta in un crescendo persecutorio e infiltrante nella sua mente. Sviluppo questo argomento, perché di attualità e perché può aiutare le persone, soprattutto le donne, a riconoscere un persecutore fin dai suoi esordi, prima ancora di diventare pericoloso. Potremmo essere tutti vittime di una situazione di pericolo come può essere quella di avere uno stalker. Il percorso durerà qualche incontro, chiamo così i miei post, come se fossero degli incontri, delle comunicazioni o informazioni date a cadenza bisettimanale a persone che possono necessitare del mio aiuto. Saper riconoscere e in qualche modo arginare il pericolo che può arrivare da un stalker è fondamentale per la propria incolumità e sopravvivenza. 

venerdì 21 gennaio 2022

12. Trovare la propria strada per dimenticare l'amore perduto.8. Alla fine ... una nuova relazione

Non abbiate paura di impegnarvi. Il terrore può decretare la fine di una qualsiasi relazione fin dall'inizio. Anche se la vostra ultima relazione non ha funzionato, questo non deve precludere la possibilità di averne altre. Il fatto di pensarci troppo, di essere negativi e permettere a questi stati d'animo di vincere, non vi aiuta ad andare avanti e può chiudere la possibilità di percorrere nuove strade, nuovi percorsi mano nella mano con un'altra persona. Non costruite delle mura intorno, altrimenti lascerete vincere il vostro ex. Per sapere se la nuova relazione funzionerà, dovete provarci. Non lasciatela in sospeso. Dovete ripetervi che siete degni di essere felici e che meritate di essere felici; anche se accanto avrete una persona diversa da quella che avete pensato fino a quel momento di avere.

Spero che il percorso vi abbia aiutato.
Buona prossima relazione.

martedì 18 gennaio 2022

11. Trovare la propria strada per dimenticare l'amore perduto. 7. Pronti per nuove conoscenze

A questo punto siete all'ultimo passo. Dovreste aver voltato pagina. Solo in questo modo sarete in grado di iniziare una nuova relazione, perché nessuno vorrà stare con una persona che ha un bagaglio precedente e che non ha ancora lasciato andare. Innanzitutto dovete essere voi stessi. Non dovete far finta di essere qualcun altro, qualcuno che non siete. Dovete essere onesti per iniziare una nuova relazione. E soprattutto deve scattare la chimica. Se questa non c'è sin dai primi appuntamenti, allora lasciate perdere. Ricordatevi sempre che cosa avete costruito in questo percorso e quindi ricordatevi chi siete e che cosa volete.

venerdì 14 gennaio 2022

10. Trovare la propria strada per dimenticare l'amore perduto.6. Andare oltre. Procedere.

Arrivati a questo punto, dovreste essere in grado di separarvi dal vostro ex. Divisione intesa non solo come separazione fisica, ma anche mentale.

Fisicamente, dovete evitare di averlo sempre intorno se procura sofferenza. Per non incontrare l'ex, dovete modificare la vostra routine quotidiana. Se l'ex è nel vostro campo visivo, difficilmente riuscirete a dimenticarlo. È più facile dimenticarsi dell'ex se non l'avete intorno, se potete muovervi liberamente senza vederlo.
Poi, dovete separarvene anche mentalmente. Dimenticare.  Guardare ad un futuro senza la sua presenza. E soprattutto, dovete vedervi percorrere un nuovo tratto di strada in modo solitario, ricostruendo il vostro "voi" e la vostra personalità.
Se riuscirete a vedervi su una strada da soli, sarete in grado di  accogliere amche altri al vostro fianco.

martedì 11 gennaio 2022

9. Trovare la propria strada per dimenticare l'amore perduto. 5. Avere fiducia in sé stessi.

Nessuno è perfetto. Questo è un dato di fatto. Dovete imparare ad accettare le vostre debolezze e proseguire sulla strada della vostra ricostruzione del sè. All'interno di questa ricostruzione, è importante avere fiducia nelle proprie capacità di essere una persona che può anche stare da sola. Prima di amare nuovamente qualcuno dovete amare voi stessi con i vostri difetti. Un altro modo per riprendere fiducia è cambiare qualcosa nella vostra vita. Basta poco. Cambiate look. Modificate l'ambiente di casa condiviso in coppia. Cambiate routine giornaliera.  Questi cambiamenti vi daranno lo spazio mentale per non pensare più a quando eravate in coppia, perché darete un tocco di personalità (il vostro) a ciò che vi circonda ed a voi stessi.

venerdì 7 gennaio 2022

8. Trovare la propria strada per dimenticare l'amore perduto. 4. Prendersi il proprio tempo.

Prendersi il proprio tempo significa avere cura di se stessi. Fino alla rottura, si è stati parte di una coppia. Ora è il momento di vedersi da soli, di fare le cose da soli, di prendersi del tempo per se stessi. Mettersi in comunicazione con il proprio io dime tirato vuol dire anche scoprirsi. C'è una netta differenza tra lo stare soli e l'essere soli. Se si fanno attività piacevoli da soli, non vuol dire sentirsi soli, ma muoversi "senza essere in coppia". Il sentirsi soli invece, è una condizione che può portare a una forma di depressione, a non stare bene. Dovete imparare ad uscire con voi. Non c'è un appuntamento giusto o sbagliato con se stessi, semplicemente deve diventare un incontro per entrare in sintonia con la vostra parte più nascosta, interiore; che finora avete sempre lasciato in balia della coppia. Dovete ritrovare quella parte di voi stessi. Fate ciò che vi rende felice. Non importa quale tipo di attività deciderete: leggere un libro, andare in palestra, fare shopping, fare colazione al bar oppure una camminata. Non importa ciò che farete. Non importa per quanto tempo. L'importante è che il tempo che dedicherete a questa attività, dovrà essere piacevole e soprattutto rilassante. Vi deve servire per "ritrovarvi".

martedì 4 gennaio 2022

7. Trovare la propria strada per dimenticare l'amore perduto.3. Avere attorno persone che vi ascoltino

Per superare il trauma della separazione la seconda secondo passaggio da seguire è quello di avere attorno gli amici o i parenti.Queste persone conoscono molto bene la situazione conoscono molto bene come potreste reagire e quindi sono in grado di aiutarvi. Avete bisogno di esternare le vostre emozioni e i vostri sentimenti. E le persone che sono sempre state vicino a voi sono in grado di capirlo meglio di chiunque altro. Amici e parenti devono fare due cose:

1. Essere presenti ed ascoltarvi. Semplicemente.  Senza interruzioni. Perché i ricordi continueranno ad affiorare. Non solo, ma vi verrà voglia di raccontare le vostre giornate a qualcuno. Il primo pensiero e la prima persona che vi verrà in mente, sarà l'ex.  No. Le esperienze vanno raccontate ad amici e parenti, alle persone vicine nel momento tragico.
2. Portarvi fuori e intrattenervi, farvi divertire. La distrazione è sempre un buon metodo.