Il circolo vizioso dei pensieri limitanti non è mai oggettivo ed il suo meccanismo riesce ad assicurare e a mantenere solide quelle convinzioni deviate che non permettono di vedere con lucidità le esperienze. È come se il cervello fosse avvolto nella nebbia e i pensieri fossero cristallizzati, fermi e immodificabili. In realtà le disconferme, gli errori ed i fallimenti sono strumenti di crescita, sono motori dell'evoluzione e dell'arricchimento. Non devono essere occasioni di disperazione o convinzioni di sconfitta. Per poter uscire dal circolo vizioso dei propri pensieri negativi e degradati è importante non vedere le sconfitte, ma imparare e non ripetere l'errore.
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